‘Dura’ con Guè segna il debutto discografico di Tami Tsunami, celebre content creator di Onlyfans: la nostra intervista.

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Si intitola Dura il singolo che segna l’esordio discografico di Tami Tsunami. La più famosa content creator di Onlyfans unisce le forze con Guè in un brano prodotto da Riccardo Scirè in uscita il 26 luglio. Sembrerebbe un debutto improvviso, ma Tami Tsunami ci racconta che l’amore per la musica l’ha sempre accompagnata, anche se non si è mai considerata «una sognatrice»: «Sognare costa troppo», sentenzia.

«Sin da quando avevo 13 anni, ho amato la musica hip hop e r’n’b americana. – confessa Tami Tsunami – È una passione che mi accompagna da sempre. A 16 anni ero in un progetto con un paio di miei amici che ci credevano molto. Volevano sfondare, ma io davo sfogo a questa passione in maniera purtroppo meno sognatrice. C’era sempre qualcosa che mi portava coi piedi per terra e mi sono buttata giovanissima nel mondo del lavoro. Volevo aiutare la mia famiglia, quindi ho messo da parte i sogni. Anche se c’era chi credeva molto in me, per me era un passatempo. Scrivevo i miei testi, registravo i brani e poi tornavo a casa». 

Dura: Tami Tsunami e la collaborazione con Guè

Il sogno diventa raggiungibile grazie proprio a Guè. «In un’intervista, Guè risponde alla domanda sulla sua content creator preferita dicendo il mio nome. – racconta Tami Tsunami – Dice anche parole che mi hanno fatto piacere, e cioè che quando una persona fa le cose così bene a quel livello è da ammirare. Avevo comprato i biglietti per il live dei Club Dogo e ricordo di avergli scritto che facevo un salto. Abbiamo fatto una foto insieme nel backstage e da lì ogni tanto parlavamo nei DM. Anche perché i Club Dogo avevano notato che mettevo sempre la musica nelle stories e avevano espresso positività per questa cosa. Quando ho scritto Dura, mi son detta Io ci provo ad inviare il brano a Guè per avere il suo parere. A lui è piaciuto e abbiamo aperto la collaborazione».

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Tutto merito di Guè dunque? «Avrei fatto il brano comunque. – ci risponde la content creator – Lui è stato quell’elemento figo in più che mi ha dato ancora più forza nel proseguire il progetto. Ma era una cosa che volevo fare, indipendentemente da tutto». Come nasce, quindi, Dura? «Le reference erano basi funk, baile funk per l’esattezza, che stanno dilagando. Vedo che è un genere ancora poco esplorato in Italia, ma sta arrivando. Quella sensazione ti fa ballare. – dice Tami Tsunami – Scirè ha messo giù una instrumental meravigliosa. Il testo vuole dare il potere, a chi ascolta il brano, di sentirsi sicuro di sé senza tabù, fregandosene di ciò che pensano gli altri. In questo Dura mi rappresenta molto. Già il titolo deriva da una parola spagnola che viene usata come slang quando devi dire che è una cosa è figa».

Il videoclip di Dura

Una dichiarazione d’intenti, insomma, che sarà ampiamente ripresa nel videoclip in uscita il 2 agosto e diretto da Marc Lucas, altro fedelissimo di Guè. «Vedrete molto del mio corpo, perché è arte. – dice Tami – È la massima espressione di libertà. E poi il corpo di una donna è meraviglioso ed è in grado di fare tutto. Mi son sempre ispirata a icone della musica, come Madonna, che ne ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia. È sinonimo di libertà e mi piace». Un videoclip che Tami Tsunami definisce «molto americano» e che vanta una coreografia: «È stato seguito nei minimi dettagli e ci siamo fatti tutti il mazzo, non vedo l’ora che esca».

«Ho iniziato tutto questo per dar libero sfogo alla mia passione, senza pensare a un dopo. – conclude poi – Ho notato però pareri positivi da parte di persone che sono nel mondo della musica da tanti anni. Questo mi spinge a voler continuare a creare qualcos’altro. Chi lo sa? È probabile». E sulla cover del singolo, sicuramente sfrontata, chiosa: «Volevo comunicare subito il mood audace e sfrontato del singolo. Ne sono molto fiera».