Se parliamo di deserti, ci viene subito in mente quello del Sahara, ma ce n’è uno in Cile ad essere molto più interessa: il deserto di Atacama, infatti, fiorisce ogni 7 anni circa ricoprendo la terra secca di 200 specie floreali diverse.
Fioritura del deserto di Atacama: ecco com’è possibile
È considerato il più arido della Terra, molto più della Death Valley, e si estende per 105 kmq tra le cime delle Ande e le montagne del litorale che vanno a creare un microclima particolare per cui non si formano nuvole su Atacama.
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Ciò significa che piove molto di rado e ogni 7 anni circa – con notevoli eccezioni nel corso dell’ultimo decennio – si verifica il rarissimo fenomeno di fioritura del deserto.
L’ultima volta è stato nel 2017, quando sono caduti 95 mm di acqua, poi nel 2020 le precipitazioni si sono ridotte ad 1/3, ma fiori e piante sono nati ugualmente regalando non solo uno spettacolo agli occhi, ma anche un po’ di tregua alla fauna selvatica. Il guanaco, per esempio, è tornato a crescere ripopolando il numero di esemplari di lama sudamericano.
Quando fiorisce è uno spettacolo
Nonostante la pioggia scarseggi, la terra è capace di intrappolare umidità sufficiente affinché i semi tornino a germogliare con cadenza tutto sommato regolare. Affinché si presenti tale meraviglia, è necessario che l’acqua della pioggia arrivi a 15 mm.
Con il Covid, l’affluenza turistica è bruscamente calata, ma il fenomeno della fioritura del deserto di Atacama in passato ha richiamato migliaia di curiosi tanto è considerato raro e affascinante. Si consiglia di visitarlo nel mese di agosto, quando avviene la fioritura che dura fino ad ottobre. I bulbi sono sempre lì e una volta presenti le condizioni perfette, esplodono in una magia di colori.
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