In Basilicata nella provincia di Potenza, si trovano i laghi ‘dell’infinito’: due specchi d’acqua uno più grande e uno più piccolo che si aprono sulla falda sud del Monte Vulture. Sono noti con il nome di Laghi di Monticchio, dal paese che sorge lì vicino e la loro formazione è antica.
Basilicata, i laghi ‘dell’infinito’: dove poter ammirare il suggestivo panorama
Sorgono nelle bocche crateriche dell’antico vulcano Vulture, oggi estinto. Sebbene i due invasi siano comunicanti tra loro sembrano essere divisi da un delicato lembo di terra. Inoltre il colore delle loro acque nonostante tenda in entrambi al verde, ha sfumature diverse.
La straordinarietà di questi laghi è data dal rappresentare l’habitat perfetto per molte specie animali e vegetali, tanto che nel 1971 è stata costituita la Riserva regionale Lago piccolo di Monticchio. È qui che dimora una rara farfalla notturna: la Brahmaea europaea.
La bellezza incontaminata di questo luogo attrae tantissimi visitatori soprattutto d’estate; tante la attività che si possono fare, dalle escursioni nei boschi che circondano i laghi al giro in battello proprio su quelle affascinante acque. Sulle sponde del Lago Piccolo si trova l’abbazia di San Michele Arcangelo, un edificio religioso del VIII secolo d.C. realizzato intorno ad una grotta abitata da monaci basiliani. Tra i due laghi si possono poi vedere i resti dell’Abbazia di Sant’Ippolito realizzata tra il XI ed il XII secolo, e distrutta dal terremoto del 1456. Anche del Castello sono rimaste visibili solo alcuni resti a causa dei ripetuti terremoti. Sembra che la sua costruzione risalga a prima dell’arrivo dei normanni a Vulture.
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