In Cappadocia si stagliano in tutta la loro bellezza i cosiddetti ‘camini delle fate’, ecco qualche curiosità sulle strane abitazioni di 6000 anni fa

loading

La Cappadocia, nella Turchia centrale, va visitata almeno una volta nella vita e non soltanto per ammirare il magico spettacolo delle mongolfiere che si alzano in cielo all’alba: da non perdere i cosiddetti ‘camini delle fate’, sapete di che si tratta?

Camini delle fate, come si sono formate queste strane abitazioni

È un paesaggio surreale di imponenti formazioni scolpite nella roccia che cambiano colore ad ogni tramonto. Questi altissimi camini sono il frutto di un processo geologico iniziato milioni di anni fa a causa dell’attività eruttiva di vulcani come l’Erciyes e l’Hasan.

LEGGI ANCHE:– Toscana, il borgo magico delle fate: ecco perché dovete visitare questo piccolo gioiello in Garfagnana

La cenere si è trasformata in tufo, un materiale solido ma malleabile insieme, che ha salvato migliaia di cristiani in fuga dalle persecuzioni nel periodo romano.

Ebbene, gli abitanti iniziarono a costruire una rete di grotte fatte a mano, alloggi, chiese, stalle e magazzini, tutti scavati nella roccia tenera. Allo stesso tempo anche dovevano essere costruite città sotterranee a causa della possibilità che le forze ostili scoprissero il loro rifugio. Oggi alcune delle dimore delle popolazioni eremite sono boutique hotel dotati di ogni comfort per regalare ai turisti un’esperienza di viaggio totalizzante.

Tra le zone più popolate dei camini delle fate annoveriamo sicuramente la Valle di Goreme, con più di 300 chiese mirabilmente affrescate.

Foto: Shutterstock