Ritorna dal 2 al 4 giugno 2023 a Civitacampomarano (CB) Cvtà Street Fest, l’attesissimo festival internazionale di street art che ha fatto rinascere l’antico borgo molisano da appena 300 abitanti.
Ritorna dal 2 al 4 giugno 2023 a Civitacampomarano (CB) Cvtà Street Fest, l’attesissimo festival internazionale di street art che ha fatto rinascere l’antico borgo molisano da appena 300 abitanti. Cvtà Street Fest firma quest’anno la sua ottava edizione che porterà insieme all’arte di strada anche la grande musica, con Leeroy Thornhill – tastierista e dj, membro storico dei leggendari Prodigy – e un ricco programma di eventi tra spettacoli, concerti, installazioni e live perfomance, molte delle quali nate specificatamente per entrare in connessione con i luoghi del paese, come quella di DJ Gruff, ispirata alla sua esperienza a Cvtà.
Quella di quest’anno è dunque un’edizione speciale, che conferma il successo di una visione: che un borgo a rischio di spopolamento possa ripartire grazie al linguaggio dell’arte, e allo sguardo di una donna, Alice Pasquini, ambasciatrice della street art italiana del mondo, che ha ideato Cvtà Street Fest nel 2016, e lo dirige insieme allo staff dell’Associazione Culturale CivitArt anch’esso composto interamente da donne. Su questa scia Cvtà Street Fest2023 invita tre artiste internazionali Elléna Lourens, Helen Bur, HERA, provenienti da diverse esperienze nell’arte urbana, e diversi paesi del mondo -Sudafrica, Regno Unito, e Germania- e un vero e proprio pioniere dell’arte: l’americano, Dan Witz.
Saranno loro a portare la propria arte, quella di strada – che di solito prende forma nelle periferie, nelle stazioni, e nelle ex fabbriche delle grandi città – sui muri dell’antico borgo sannita, tra le sue strade e le sue piazze, e tra la sua gente. Continuando in quel processo di rigenerazione urbana che con la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la comunità, ha trasformato Civitacampomarano in un atelier mondiale di artisti, a cielo aperto e gratuito.
Elléna Lourens, giovane artista sudafricana che crea murales leggeri e poetici caratterizzati da poche linee e colori, per creare paradisi di tranquillità in ogni luogo; Helen Bur, in perenne movimento tra il Regno Unito e le strade del mondo, dove realizza le sue opere dal gusto surrealista, in cui spesso il personale diventa globale offrendo una lettura della vita tra le righe. HERA (al secolo Jasmin Siddiqui, 1981), pittrice tedesco-pakistana con radici artistiche nel graffitismo e nell’arte di strada, attiva sin dal 2001 sia da sola che come parte del noto duo HERAKUT con il quale è anche impegnata attivamente a favore di cause umanitarie, collaborando tra gli altri con l’Unicef, il Global Fund, WWF Germania, Viva Con Agua.
E infine l’urban artist americano Dan Witz, (Chicago, 1957), interessato ai cambiamenti sociali e alle a questioni politiche ed economiche del nostro tempo. «Non è mai mancata almeno una presenza femminile a Cvtà Street Fest. L’anno scorso con Cinta Vidal, e ancora prima con Maria Pia Picozza e MP5, per citarne solo alcune, ma quest’anno per la prima volta al festival le artiste donne sono in maggioranza per dare un più ampio respiro a una parte della street art che resta ancora minoritaria» spiega Alice Pasquini. «Come sempre avviene per Cvtà Street Fest, ho scelto gli artisti per la loro poetica, e per la capacità di relazione con la comunità e con i luoghi. Sarà interessante vedere come queste donne provenienti da diverse parti del mondo si inseriranno nel contesto, e che tipo di interpretazione femminile porteranno sui muri di Civitacampomarano», conclude l’artista e direttrice del festival.
CVTà Street Fest: il programma
Tra gli ospiti più attesi di Cvtà 2023 c’è sicuramente Leeroy Thornhill, tastierista e dj, membro storico dei Prodigy, i cui brani dal successo planetario – come Breathe, Smack My Bitch Up e Firestarter – hanno reso leggendaria la band. Continuando la sua carriera da solista, dopo lo scioglimento del gruppo, nella vibrante scena dance britannica, Leeroy Thornill si destreggia tra i synth e le danze scatenate che da sempre ne sono stati la cifra stilistica della band, fondendo breakbeat, electro, old skool e rave. L’artista sabato 3 giugno nel fossato del Castello Angioino condurrà il pubblico in uno dei suoi set ad alta energia con i quali Thornill ha girato il mondo intrattenendo un pubblico di raver della prima era, da dove tutto è partito, fino alle nuove generazioni.
Ma il festival è anche occasione di ritorni e di rincontri come quello con il talento rivoluzionario e inarrestabile di DJ Gruff tra i pionieri della old school Hip-Hop nazionale, apprezzatissimo turntablist, DJ, beatmaker, rapper e produttore. Da molte edizioni ospite di Cvtà Street Fest, Gruff per l’apertura di venerdì 2 giugno presenterà una performance site specific e inedita che coniuga video e musica raccogliendo immagini, ricordi, sensazioni e suoni – come le voci degli abitanti del borgo che l’artista ha registrato e poi campionato – dell’esperienza vissuta in questi anni a Civitacampomarano. Il ricchissimo palinsesto musicale dei concerti si completa con i dj set di Dj Geen, Dj Kein e Dj Lilith e Mista P.Come sempre i giorni del Cvtà Street Fest saranno una grande festa che animerà il borgo animandolo di luci, suoni e colori.
Il Tour dei Muri e le altre esperienze
Gli artisti provenienti da diversi parti del mondo e diverse esperienze, lavoreranno gomito a gomito con gli abitanti del paese, nell’ottica del rispetto dello spirito dei luoghi e della loro identità, coinvolgendo la comunità e partecipando alle numerose attività, tra laboratori e tour, realizzate grazie all’impegno dello staff tecnico e artistico dei professionisti del festival, l’Associazione Culturale CivitArt. Anche in questa edizione non mancherà il famosissimo Tour dei Muri (in programma tutti i giorni con due appuntamenti alle ore 10.30 e alle ore 18.00), la visita guidata alla scoperta delle opere d’arte sui muri del borgo – ormai oltre 70 – realizzate negli anni da artisti come David de la Mano, Alex Senna Nespoon, Jan Vormann, Add Fuel, Martin Whatson, Biancoshock, Icks, Uno, Gola Hundun solo per citarne alcuni, ognuna delle quali ha una storia da raccontare e custodire.
Gli appuntamenti dedicati alla gastronomia
E ritornano anche gli appuntamenti dedicati alla gastronomia e alle tradizioni locali, con i laboratori dove sarà possibile conoscere le ricette che si tramandano da generazioni, e preparare piatti tipici come i Cielli di Civitacampomarano, dolci del paese a base di mosto cotto e i Cavatelli molisani. Tra le tradizioni più divertenti e caratteristiche di Civitacampomarano c’è infine la passatella, il tipico gioco da osteria che ha le sue origini nella Roma antica (ne parlano Catone e Orazio) e divenne parte della tradizione romanesca nella Roma dei Papi. Lo scopo del gioco è quello di non far bere il vino o altre bevande alcoliche leggere a un partecipante al fine di screditarlo o umiliarlo. A Civitacampomarano è tutt’ora in voga come passatempo per i pomeriggi e le serate al bar.
Cvtà Street Fest come di consueto chiuderà con una cerimonia che tira le somme dell’edizione appena conclusa rinnovando l’appuntamento al prossimo anno. Headquarted della manifestazione, sarà come sempre Casa Cuoco, la dimora storica in cui visse il celebre illuminista italiano Vincenzo Cuoco, situata a due passi dal Castello Angioino e circondata dalle opere del Cvtà Street Fest. Casa Cuoco, grazie a un accordo tra Airbnb, Anci e Ministero dei Beni Culturali è stata ristrutturata e affidata all’associazione CivitArt, per ospitare nei giorni del festival gli artisti arrivati a Civitacampomarano da tutto il mondo: un altro luogo simbolo di un’iniziativa capace di superare i confini nazionali. Cvtà Street Fest, con la direzione artistica di Alice Pasquini, è organizzato dall’Associazione Culturale CivitArt in collaborazione con la ProLoco Vincenzo Cuoco di Civitacampomarano e il comune di Civitacampomarano.