A poco più di un’ora d’auto da Milano, tra la Val Susa e Val Chisone (TO) si staglia quella che, a ragione, viene considerata la Grande Muraglia cinese in Italia: parliamo di Forte di Fenestrelle, a quota 2200 mt.
La struttura fortificata in muratura con i suoi 1,35 milioni di metri quadrati è effettivamente la seconda fortezza più grande al mondo dopo la Grande Muraglia Cinese e venne voluta dall’Italia sabauda sul finire del 1800 a salvaguardia del confine tra Italia e Francia.
Forte di Fenestrelle, ecco perché è la Grande muraglia italiana
Per l’imponenza dell’opera architettonica e il notevole colpo d’occhio, Edmondo De Amicis descrisse così il Forte de Fenestrelle:
“Una sorta di gradinata titanica, come una cascata enorme di muraglie a scaglioni, un ammasso gigantesco e triste di costruzioni, che offriva non so che aspetto misto di sacro e di barbarico”.
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Lungo circa 3 km con un dislivello – pensate – di 635 mt, vi sono tre edifici diversi: il San Carlo, il Tre Denti, Il Forte Tre Valli. A questi aggiungiamo polveriere, cannoniere e risalti, ma anche un complesso labirinto di scale interne ed esterne (rispettivamente la Scala Coperta e la Scala Reale) per un totale di 6500 gradini.
Nonostante il valore militare della struttura piemontese adibita per lo più a prigione e luogo di detenzione, il forte ospitò alcune battaglie minori nella Seconda Guerra Mondiale, dopodiché soldati e ufficiali lo abbandonarono del tutto fino al 1990.
Trent’anni fa il Forte di Fenestrelle aprì al pubblico dopo un lungo e complesso lavoro di bonifica e riqualificazione ambientale e ad oggi conta circa 20mila visitatori l’anno.
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