La primavera sta arrivando e con essa si risveglia la voglia di fare escursioni, scoprire il territorio e vivere nuove avventure. Da marzo arriva anche un uovo modo per scoprire la Tuscia viterbese grazie alla DMO ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’.
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“La Tuscia è una terra magica, un luogo ricco di sorprese. È Maremma, è costa, è la Valle dei Calanchi; è fatta di paesaggi che cambiano.”
Ivana Pagliara, Destination Manager DMO ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’.
Un progetto che propone una nuova idea di turismo per far vivere e scoprire da vicino, questa stupenda area che circonda Viterbo e che racchiude in se una storia e un patrimonio da non dimenticare. Tra le vie dei pellegrini, i suggestivi calanchi e i luoghi di mediazione, ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’ propone sei differenti percorsi adatti ad ogni tipologia di visitatore.
“La Tuscia viterbese e Viterbo stessa offrono una proposta quesi inesauribile mai scontata e mai banale. E la parte di Francigena che attraversa questa zona è uno dei tratti più stimolanti e affascinanti della penisola.”
Ivana Pagliara, Destination Manager DMO ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’.
Per i più sportivi c’è Viterbo-Roma via Francigena in mountain-bike: 115 km per 1500 metri di dislivello.
Partendo dal cuore di Roma si arriva a Monterosi, passando per Vetralla, Capranica e Sutri.
Se invece siete amanti della calma e della meditazione, Storie di bici e di amicizia è quello che fa per voi. Un laboratorio di scrittura che incontra un viaggio in bici alla scoperta della bellezza della via Francigena, il tutto attraverso itinerari adatti a tutti anche a persone con disabilità. Per un cammino accessibile e consapevole.
I Love Francigena è invece il percorso dedicato all’ambiente in cui gli studenti del Liceo Buratti incontrano gli operatori culturali di Capranica. Attraverso azioni di raccolta dei rifiuti e pulizia, tra un racconto e l’altro di pellegrini e artigiani delle botteghe presenti lungo il cammino, studenti e operatori si confronteranno e si formeranno sul tema ambientale.
Un territorio si scopre e si impara a conoscere anche attraverso le sue tradizioni enogastronomiche. Il Paniere del Pellegrino, valorizza proprio questo settore, unendolo al recupero della biodiversità. Un collegamento ideale attraverso una selezioni di prodotti del territorio offerti in un packaging ecosostenibile.
Restando in tema, c’è anche il percorso Tuscia stellata contest gastronomico che omaggia Italo Arieti, l’Artusi della Tuscia, il cui testo ha codificato la cultura gastronomica di questa zona. Saranno coinvolti chef stellati del territorio ed eccellenze della cultura e della produzione enogastromica.
Infine il sesto e ultimo percorso dedicato al storia, al folklore e alla tradizione della Tuscia viterbese: Il Bosco sulla Francigena. Immersi nel suggestivo Bosco del Sasseto, assisterete a una visita teatralizzata; ci saranno eventi a tema che vi porteranno alla scoperta dei Briganti proprio nei luoghi un tempo battuti dai celebri briganti dell’alta Tuscia. E ancora, potrete conoscere e riscoprire i butteri della maremma laziale, gli ultimi mandriani a cavallo d’Europa.
Attraverso TusciApp Francigena, i visitatori potranno ottenere tutte le informazioni ed essere guidati all’interno dei percorsi e delle realtà di riferimento. Inoltre per la prima volta grazie a La Francigena e le vie del gusto in Tuscia verranno messi in rete i punti di accoglienza del pellegrino, dando vita alla prima rete di biblioteche del pellegrino che si snoderanno in ognuno dei comuni toccati dalla via Francigena.
“Proponiamo un turismo aperto a tutti, anche a coloro che hanno disabilità. La nostra DMO ha gli strumenti per permettere a tutti di godere delle bellezze del nostro territorio.”
Ivana Pagliara, Destination Manager DMO ‘La Francigena e le vie del gusto in Tuscia’.
Pronti per scoprire questo straordinario territorio?
Crediti foto@Luca Perazzolo via HF4