In Groenlandia un gruppo di scienziati ha scoperto una nuova isola, la più settentrionale al mondo e il tutto è avvenuti per caso. Il team di scienziati provenienti da Svizzera a Danimarca era certo di essere atterrato su Oodaaq Island; ma una volta rientrati si sono resi conto di essere arrivati su un territorio mai documentato prima.
L’errore che ha portato alla scoperta
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Ad accorgersi dell’errore che ha portato alla scoperta della massa continentale più settentrionale del mondo intero è stato il giornalista Martin Breum che accompagnava la spedizione. Tornato a casa rianalizzando i suoi appunti, si è accorto che l’isola su cui l’elicottero li aveva portati per raccogliere alcuni campioni, era in un punto a 80 miglia a nord di Oodaaq dove non doveva esserci niente.
Una piccola isola di 30 metri per 45 a 3-5 metri sul livello del mare che secondo Stephen Royle, professore emerito di geografia alla Queen’s University di Belfast, potrebbe essere passata inosservata fino ad oggi a causa dei ghiacci.
“Potrebbe essere stata ricoperta da banchi di ghiaccio o… forse è stata formata solo di recente da eventi temporaleschi.”
Stephen Royle
È dello stesso avviso anche Morten Rasch il capo della spedizione
“L’area a nord della Groenlandia ha un livello dell’acqua molto basso… [e] molto ghiaccio marino, e se c’è un forte vento da nord, tutto questo ghiaccio marino viene premuto verso la riva, e poi ogni tanto in un mentre afferrerà il fondo del mare e lo abbatterà con i bulldozer verso la riva e poi queste isole si svilupperanno”.
Morten Rasch
Un fenomeno noto come creste di pressione del ghiaccio e l’emersione di terre dalla profondità degli oceani non è un fenomeno raro ma piuttosto comune.
“La Terra è terribilmente attiva in termini geologici e geografici. La terra emerge dall’acqua, a volte rimane, a volte no”
Morten Rasch
L’emersione dell’isola però non ha alcun legame con i cambiamenti climatici come sottolinea Rash. Ma questi potrebbero consentire all’isola di sopravvivere: con lo scioglimento dei ghiacci, si sarebbero meno formazioni alla deriva che potrebbero riportarla sotto le onde.
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