Montecassino, Rocca Janula torna a nuova vita grazie a Itinerario Giovani

A Montecassino, grazie a Itinerario Giovani (il programma di GenerAzioneGiovani.it della Regione Lazio) Rocca Janula torna ad aprire le sue porte al pubblico arricchendosi di una nuova veste. Dal 15 giugno 2022, apre i battenti il Centro di Sosta Rocca Janula grazie ad ATS tra Borghi Artistici Impresa Sociale e La Tana Coop Soc e al supporto fondamentale del Comune di Cassino.

“Rocca Janula è una piccola fortezza sorta intorno al X secolo per volere dell’abate Aligerno che stanco del continuo attacco dei nemici, decise di costruire questa struttura capace che poteva accogliere fino a 2000 soldati, per proteggere l’abbazia di Montecassino e il territorio circostante”

Ilenia Carnevale – guida turistica e socia della Cooperativa Poieo

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Recentemente restaurata dal Ministero dei Beni Culturali, Rocca Janula sorge nell’area protetta del Monumento Naturale di Monteccassino. Dalla sua riapertura nel 2021 è stata il centro di settimane tematiche, ricche di eventi musicali, teatrali, artistici e culturali. Oggi torna con nuovi spazi recuperati e aperti al pubblico , come le antiche cisterne.

Tante le iniziative e gli eventi che animeranno la Rocca nei prossimi mesi come ci ha raccontato Ilenia Carnevale della Cooperativa Poieo. Ci saranno le visite guidate e i laboratori rivolti alle famiglie e alle scuole (con la Cooperativa Sociale Poieo), attività di accoglienza turistica connesse alla Rievocazione storica (con l’Associazione I Corvi di Giano) e la gestione dei servizi di catering e di biglietteria a cura di ragazzi con disabilità del progetto Made In Special Hands (in collaborazione con l’Associazione Sympas).

“Il nostro impegno si fonde con le esperienze che il turista può vivere qui a Rocca Janula. Noi facciamo living history e archeologia imitativa e quindi rievochiamo il periodo che va dal 1100 fino al 1300 della milizia cittadina che prestava servizio all’interno di Rocca Janula. Il turista può così immergersi in quella che è la vita quotidiana della fortezza. Si trattava di un presidio militare e quindi c’erano i cittadini che a turno presidiavano la rocca vivendo al suo interno con le proprie famiglie. E noi cerchiamo di ricostruire tutto questo nel modo più filologico possibile.”

Luigi Velardo – Presidente Associazione Corvi Di Giano e responsabile progetto ‘La Storia in Campo’ dell’ITIS Majorana di Cassino

Crediti foto Antonio Visceglia via Comunicazione GenerAzioni Giovani