L’Umbria è ricchissima di borghi caratteristici, che offrono tanta storia e allo stesso tempo una vasta tradizione enogastronomica che solletica i palati più raffinati: Montefalco è senza dubbio una meta immancabile per chi voglia assaporare dell’ottimo Sagrantino.
Montefalco, la vista mozzafiato sulla vallata umbra dal belvedere
Immersa nel verde di sterminati vigneti, il vino determina l’identità di questa zona definendola in modo netto e assoluto, tuttavia Montefalco offre ai turisti molto di più che un calice di rosso asciutto e forte.
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L’incantevole borgo umbro si trova in una posizione geografica molto privilegiata che nel 1568 le è valso l’appellativo di ‘Ringhiera dell’Umbria’.
Il motivo è presto detto: il belvedere di Montefalco ci offre una panoramica a 360 gradi sulla valle sottostante. È infatti possibile ammirare scorci mozzafiato sulle valli del Clitunno, del Topino e del Tevere, così come sulle città limitrofe come Spello, Foligno, Perugia o Assisi.
Nelle giornate più limpide lo sguardo può arrivare a toccare anche i versanti del Subappennino e quelli dei Monti Martani.
Numerosi i monumenti e i luoghi d’interesse di Montefalco, di cui tanta storia venne scritta nel Medioevo: il palazzo comunale, che si affaccia sulla piazza omonima risale al 1200; il Museo di San Francesco espone l’importante ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli raffiguranti le Storie della vita di San Francesco e contiene una Natività del Perugino.
E ancora la chiesa di Santa Chiara da Montefalco, nella quale si conserva il corpo di santa Chiara da Montefalco, e la cappella di Santa Croce, decorata con affreschi di scuola umbra del XIV secolo.
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