Nella Valmarecchia in provincia di Rimini sorge una straordinaria rocca che sembra trovarsi a metà strada tra cielo e terra. Qui si staglia il Castello di San Leo, una fortificazione rinascimentale del 1441. A renderla famosa, oltre la sua bellezza e la sua posizione, personaggi storici di spicco come Felice Orsini e il Conte Cagliostro.
Rimini, la rocca che si trova a metà strada tra cielo e terra
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In origine si chiamava Montefeltro e già al tempo dei Romani la sua strategica posizione aveva destato interesse. Furono loro i primi a costruirvi una fortificazione che venne poi completamente modificata nel 1441 da Federico da Montefeltro. Questi affidò il compito di progettare una fortezza per resistere alle nuove tecniche militari, a Francesco di Giorgio Marini, ingegnere senese.
San Leo fu contesa da molti, e posso attraverso diverse proprietà cambiando anche destinazione d’uso. Nel 1603, divenne un carcere e le celle, ricavate dagli alloggi militari, ospitarono il Conte Cagliostro avventuriero esoterista e alchimista. Fu qui che la Chiesa lo mandò nel 1791 dopo la condanna al carcere a vita per eresia, e qui troverà la morte quattro anni dopo. Oltre a lui, vi fu rinchiuso anche Felice Orsini scrittore e rivoluzionario, patriota del Risorgimento italiano che qui fu rinchiuso nel 1844.
Restò un carcere fino al 1906 per ospitare poi fino al 1914 un ‘battaglione di disciplina’. Oggi la Rocca di San Leo è stata riportata al suo splendore rinascimentale, tra le più belle testimonianze di architettura militare dell’epoca e ospita un museo d’armi e una pinacoteca.
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