Nella costa orientale della Scozia, su una penisola a picco sul Mare del Nord, si trova il suggestivo e affascinante Castello di Dunnottar. Le rovine di questo strategico castello fortezza, regalano panorami mozzafiato che attirano molti visitatori. Nel 1990 il regista Franco Zeffirelli ne rimase così affascinato da ambientavi la sua trasposizione cinematografica di ‘Amleto’, con Mel Gibson, Glenn Close ed Helena Bonham Carter.
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La storia di questo posto inizia nel 681, ma è con la famiglia dei Keith che acquista fama e importanza. Nel 1932 sir William Keith costruì sulle rovine del precedente edificio il castello, con intorno alloggi, caserme, magazzini, stalle. Venne realizzata anche la sala da ballo più grande di tutta la Scozia. Keith divenne Earl Marischals e il Castello di Dunnottar divenne una delle fortezze più importanti della Scozia durante il loro Regno. In questi anni visse il suo massimo splendore. Per 400 anni ha resisti ad assalti e ribellioni, ma nel 1715 la fortezza venne distrutta dopo che il proprietario il decimo Conte Maresciallo venne condannato per tradimento e i suoi possedimenti confiscati.
La nuova vita con i Visconti di Cowdray
Nel 1925 la proprietà passò in mano ai visconti di Cowdray che lo restaurarono, regalandoci oggi la possibilità di visitare un luogo affascinante che sebbene sia semi distrutto, offre panorami e viste mozzafiato rendendolo una delle mete preferite da turisti e fotografi.
Il Castello di Dunnottar si trova su sperone isolato di roccia nera a 50 metri di altezza, a strapiombo sulle scogliere di Tornyhive Bay. A collegarlo alla terraferma, uno stretto sentiero che si snoda nella roccia mentre una scalinata conduce al livello della scogliera.
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