In zona Bolognetta a circa 30 minuti di auto da Palermo, si nascondono le cascate di San Nicola: mai sentito parlare di questo posto selvaggio e incontaminato? Non ci stupiamo, a dire il vero: questa attrazione ha ben poco di turistico e il percorso per arrivarci è impegnativo, tuttavia vale la pena visto lo spettacolo che si aprirà ai vostri occhi una volta raggiunta la meta.
Le cascate di San Nicola si trovano nel punto in cui i due promontori Torretta e Pizzo Cicero creano un restringimento e prendono vita dal fiume Milicia tra Casteldaccia e Altavilla.
Accanto alle cascate si trova anche la Grotta dei Briganti, che durante il periodo dell’unificazione d’Italia, diede rifugio a fuorilegge come Giovanni Boncoraggio di Canicattini Bagni. Risalendo il fiume, poi, si può ammirare un incredibile boschetto di querce secolari giganti, ma arrivarci non è così facile.
Cascate di San Nicola, come arrivare in questo posto sperduto e selvaggio della Sicilia
Imboccata l’autostrada per Catania e usciti allo svincolo Casteldaccia, si seguano le indicazioni per Baucina, Ventimiglia e Ciminna, poi si prenda la strada provinciale 61 e poi la 16. Poco prima che si incrocino, si trova sulla destra una via lunga circa 1,5 km e alla fine uno slargo dove lasciare la macchina.
A questo punto si dovrà attraversare il Milicia, fare altri 900 mt di sentieri e alla fine sentirete lo scroscio dell’acqua che vi condurrà alle cascate.
Sul posto troverete indicazioni di legno e poche altre facilities: a prendersi cura di queste suggestive cascatelle siciliane sono infatti soltanto due ragazzi armati di buona volontà che cercano di valorizzare il proprio territorio.
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