La pandemia ha rivoluzionato non solo il modo di stare insieme, ma anche di lavorare e lo smart working è diventata una realtà oramai estremamente diffusa: per questo motivo in Italia stanno proliferando i cosiddetti villaggi del telelavoro o smart working village.
Voucher d’affitto, l’iniziativa per gli smart workers
A Santa Fiora in Toscana e Rieti nel Lazio le autorità locali hanno lanciato una iniziativa che ha riscosso un buon successo da parte di lavoratori che si sono trasferiti invogliati dall’offerta messa sul piatto: dei voucher di affitto del 50% della somma relativa alla locazione per un massimo di 200 € al mese per contratti della durata dai 2 ai 6 mesi.
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In queste due città gli affitti oscillano tra i 300 e i 500 euro, dunque la proposta è apparsa più che allettante per chi non è legato ad un ufficio vero e proprio, ma può collegarsi in remoto con un laptop e una connessione veloce, ma col vantaggio di pagare una cifra irrisoria per l’appartamento.
Santa Fiora e Rieti, affitti irrisori per chi lavora da remoto
Il sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, ha riferito alla CNN che l’iniziativa “non è rivolta a turisti occasionali, ma a persone che vogliono davvero sperimentare la vita del nostro villaggio. L’obiettivo è incentivare le persone a trasferirsi e lavorare virtualmente da qui. Vogliamo che Santa Fiora diventi il loro ufficio flessibile”.
Santa Fiora offre dunque il vantaggio di vivere un’esperienza in una terra ricca di storia, che vanta una tradizione gastronomica incredibilmente varia senza contare che è immersa nella riserva naturale del Monte Amiata.
Anche Rieti propone voucher di affitto per chi prende case e appartamenti per almeno tre mesi e come Santa Fiora, la cosiddetta ‘capitale della Sabina’ offre – a lato del progetto Rieti smart village – la possibilità di immergersi in un luogo che affonda le proprie radici nell’Antica Roma e regala bellezze paesaggistiche come il Terminillo.
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