Tra i tanti luoghi splendidi della Toscana, c’è una strada ‘poetica’ poiché ha saputo conquistare il cuore di poeti e pittori.
Siamo a Bolgheri nel Comune di Castagnato Carducci nel cuore della Maremma livornese. La strada in questione è nota con il nome Viale dei Cipressi è lunga quasi 5 km e collega l’oratorio di San Guido al suggestivo borgo di Bolgheri. Qui Giosuè Carducci scrisse nel 1886 l’ode “Davanti a San Guido” immortalando e rendendo celebre il viale dei Cipressi.
“I cipressi che a Bolgheri alto e schietti
Giosuè Carducci
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incotto e mi guardar.”
Inizia così la celebre poesia, che descrive alla perfezione la strada provinciale 16d SP 39-Bolgheri. Un lungo rettilineo ai cui lati svettano nella loro eleganza due filari di cipressi secolari. Ovviamente in principio e forse anche quando lo vide Carducci, la strada ‘poetica’ non era proprio così. Realizzata nel XIX secolo durante la ricostruzione della via Regia (l’attuale Aurelia), fu il Conte Guido Alberto a volere l’inserimento dei cipressi: circa 2400 alberi che accompagnano tutto il tragitto della strada. Infine venne asfaltata intorno al 1954 .
L’effetto per chi ci va è sempre lo stesso: uno spettacolo meraviglioso che porta chi la percorre a perdersi nel tempo come se questa strada fosse la via d’accesso ad un portale temporale degno di un film Marvel.
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