In Friuli Venezia Giulia il Cammino Celeste (in 10 tappe più un prologo) vi porta fino al Monte Santo di Lussari, un luogo unico al mondo.
Al confine con la Slovenia, nel Comune di Tarvisio – il più orientale della provincia di Udine – sorge un luogo unico al mondo per i suoi paesaggi e la sua storia. È il Monte Santo di Lussari, montagna delle Alpi Giulie. Non la più alta (vanta comunque 1.789 metri s.l.m.), ma sicuramente la più suggestiva tanto da essere comunemente nota come il balcone delle Alpi Giulie. Dalla sua sommità è possibile infatti ammirare panorami italiani, austriaci e sloveni. Non a caso, questa zona è nota come quella dei tre confini e, proprio sul Monte, sorge un santuario unico. Il Santuario di Monte Lussari è infatti conosciuto come la Chiesa dei tre popoli e le Messe sono tenute in tre lingue.
La leggenda del Santuario di Monte Lussari
La leggenda narra che 650 anni fa, un pastore del luogo – dopo aver smarrito il suo gregge – trovò le pecore distese e intente ad ammirare una statua in legno della Madre di Dio. Un evento che si ripeté, tanto da convincere gli abitanti della zona a costruire nel luogo del ritrovamento della statua prima una cappelletta e poi una Chiesa. La spiritualità del luogo si unì, come sempre, alla storia: durante la Prima Guerra Mondiale, la Chiesa fu distrutta sotto i colpi degli artiglieri. La statua tuttavia, conservata a valle, si salvò. E, ad oggi, è ancora intonsa e dunque ammirabile all’interno del Santuario, completamente restaurato nel 2000 in occasione del Giubileo.
Sebbene il Monte Lussari sia anche una meta sciistica, è senza dubbio il Santuario la sua tappa principale. Intorno alla Chiesa è infatti sorto un piccolo borgo ricco di negozietti e di piccoli ristoranti in cui gustare le specialità della zona. Per arrivare in cima, parte da Camporosso una telecabina che vi porterà in quota in meno di 15 minuti. Ma l’alternativa più naturalistica e appagante resta percorrere il Cammino Celeste, che attraversa il Friuli Venezia Giulia dalla Laguna di Grado al Monte Lussari in 10 tappe.
Il Cammino Celeste in Friuli Venezia Giulia
Viste le temperature glaciali nei mesi invernali, è possibile percorrere il Cammino Celeste dal mese di giugno al mese di settembre. E si tratta di un cammino impegnativo: su 220 km di lunghezza, 6.000 metri sono in salita e 3.000 in discesa. Inaugurato nel 2006, il percorso è pensato in realtà per partire da tre località differenti. Aquileia in Italia (dove per la prima volta è stato annunciato il Vangelo e da dove i missionari hanno portato l’annuncio cristiano nel cuore dell’Europa), Brezje in Slovenia (presso Kranj, il più importante luogo di invocazione della Madre di Dio nel paese) e Gurk in Austria (splendida chiesa con origini intorno all’VIII sec., centro di grande importanza per la storia della Carinzia e per l’identità culturale e religiosa della cosiddetta Mitteleuropa).
Siamo italiani, sloveni, carinziani e friulani. – si legge sul sito ufficiale del Cammino Celeste – Amiamo questa nostra terra e vogliamo che essa sia luogo di pace, fraternità ed amichevole convivenza fra i popoli e le culture. Per questo abbiamo pensato ad un percorso internazionale che possa far convergere pellegrini delle diverse nazioni in un luogo molto particolare: il santuario del Monte Lussari, dove l’immagine della Madre Maria è venerata da secoli da tutte le nostre genti, che lo raggiungevano percorrendo sentieri che siamo riusciti in parte a riscoprire grazie ai segni ancora visibili della loro fede e della loro creatività.
Il percorso italiano, da Aquileia, si svolge attraversando Aiello, Cormons, Castelmonte, Cividale, il Gran Monte e le valli di Resia e di Dogna.