Ai più questa notizia non dice molto, ma nella storia della dance (e un po’ anche del cinema…) Goldie è un peso massimo. Non solo. E’ così importante per la cultura e la musica britannica da essere stato nominato membro dell’Order of the British Empire, una delle onorificenze più importanti del Regno Unito.
Ma non basta, perché è stato fidanzato con Björk, ha recitato in 007 The World Is Not Enough e in Snatch di Guy Ritchie, oltre che al fianco di David Bowie. In uno dei suoi album cantano David Bowie e Noel Gallagher degli Oasis.
Goldie non è un tipo tranquillo, è il tipo di produttore e DJ di drum’n’bass (un genere di musica dance nera e molto legata all’immaginario di strada) molto più vicino alla cultura rap che a quella dance. Un tipo con tutti i denti d’oro, cresciuto in strada che alla strada ha dato molto e che alla strada deve molto. Su di lui si raccontano innumerevoli storie, ma la cosa certa è che è stato uno degli artisti che ha plasmato la musica dance e la club culture mondiale.
Con la sua etichetta discografica Metalheadz ha pubblicato e promosso grossi nomi di DJ e produttori e ha dato forma a un suono. Il suo Inner City Life del 1995, è un brano di pura poesia urbana, fatta di malinconia e rabbia, di suoni urgenti e ritmi nuovi. Il video in alta rotazione su MTV ha contribuito a farne un inno per tutti gli amanti della club culture. La compilation celebrativa dei suoi venticinque anni di carriera sarà disponibile il 21 aprile per il Record Store Day ed è un modo per scoprire la musica che dalla fine degli anni ’90 ha come missione la descrizione del futuro.