Da un soggetto originale di Sante Sabbatini, Francesco Braida e Filippo Novelli che i Mardi Gras hanno messo in musica nasce ‘Sandcastle’.
Lo scrittore Sandro Bonvissuto presenta così la storia di Sandcastle, soggetto originale di Sante Sabbatini, Francesco Braida e Filippo Novelli che i Mardi Gras hanno messo in musica dando forma al loro quarto album di studio: America. Jersey City. In un paese in cui il male si presenta agli umani nelle forme più disparate, due fratelli soli al mondo inciampano in disavventure malinconiche, finché, grazie alla forza dell’amore, riusciranno a trasformare sé stessi e a cambiare il loro destino. Legati da un rapporto disperato e inevitabile, come solo il vincolo di sangue può essere, vivono la vita in comune, esistono insieme invece che divisi, si sentono qualcosa quando gli altri sono nulla. Perché due fratelli sono già una famiglia.
Il gruppo romano attivo da più di 20 anni sulla scena italiana e internazionale ci conduce in viaggio introspettivo ricco di tensioni emotive che mette in luce le fragilità dell’uomo, e le sue insicurezze ma al tempo stesso ne esalta la forza e la bellezza. Mardi Gras è una band fuori dagli schemi, schietta, sincera mai banale che con metafore pungenti ed evocative tocca tematiche esistenziali, sociali prendendo posizione su tutto ciò che non gli piace come il bullismo e la violenza.
Mardi Gras: nuovo album
L’album, uscito per la storica etichetta Underground Symphony, è anche un graphic musical Sandcastle la danza della sabbia disegnato da Filippo Novelli uscito su Amazon. Siamo nel New Jersey degli anni ’80 e si racconta la storia di Nicholas, ragazzo geniale timido e introverso, costantemente bullizzato dai suoi coetanei che, in seguito ad un incidente accaduto alla sorella Cecilia a causa di un tentativo di violenza, troverà la forza di reagire e cercherà di scovare chi ha provato a farle del male.
Un flusso di vibrazioni emozionali mettono in moto un processo di cambiamento del protagonista che in nome dell’amore abbatte le barriere e sconfigge la paura. Quanto si è disposti a mettersi in gioco per amore? Questa domanda è fil rouge che attraversa gli otto brani che compongono l’album anticipati dal video Lia’s Theme. Non è un caso che la copertina raffiguri un cuore infuocato dalle tinte viola, colore che rappresenta l’unione di opposti, metamorfosi, transizione e spiritualità. La musica dei Mardi Gras, il cui nome deriva dall’ultimo album in studio dei Creedence Clearwater Revival oltre a essere anche il Carnevale di New Orleans, è ricca di contaminazioni stilistiche tra rock, pop, blues ed è in continua evoluzione.
Un album senza compromessi, dove la band ha ulteriormente approfondito il proprio Playground sonoro che li ha portati negli anni dai palchi italiani e irlandesi, fino allo Sziget di Budapest e agli studi di Abbey Road. La band vede alla voce Liina Rätsep, Fabrizio Fontanelli alla chitarra acustica, Alessandro Matilli al piano & keyboards – Carlo Di Tore Tosti al al basso – Valerio Giovanardi alla batteria e Fabrizio Del Marchesato alla chitarra elettrica. Un lavoro che è un inno alla vita e a quell’amore universale che muove il mondo in ogni sua forma.