19 aprile 2024. È questa la data che, nel giorno del suo compleanno, Renzo Rubino ha annunciato per la pubblicazione del suo nuovo album. Il progetto si intitola ‘Il silenzio fa Boom’ (DDP Dischi Del Porto/ADA Music Italy) – già disponibile in preorder nel formato vinile nelle versioni a tiratura limitata, nera e gialla autografata – arriva a sei anni dall’ultimo lavoro in studio ‘Il gelato dopo il mare’.
Un periodo di silenzio discografico ma non certo di silenzio musicale per Rubino, che ha continuato a dedicarsi alle note anche attraverso il festival da lui fondato Porto Rubino. Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione è in breve diventata uno degli appuntamenti più ricercati e apprezzati dell’estate italiane. Non a caso riesce ad attirare grandi nomi della musica nazionale e internazionale creando in un’atmosfera unica e coinvolgente.
Arrangiate e dirette dal jazzista Mauro “Otto” Ottolini e registrate dal produttore Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Brunori Sas, Negramaro), le tracce del disco evocano l’incedere di una banda che cammina a passo di marcia: suono distintivo che cattura l’essenza delle radici e la traduce in musica.
La Sbanda e il nuovo singolo
Ad accompagnare Renzo in questo viaggio musicale, l’immancabile la Sbanda, formazione che unisce i componenti della banda musicale di Martina Franca e musicisti professionisti. E proprio la musica sarà la protagonista della grande festa serale con cui l’artista presenterà ‘Il silenzio fa Boom’ il 19 aprile presso l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma.
LEGGI ANCHE: — Per Vasco Brondi un album alla ricerca di ‘Un segno di vita’: «Lavoro umano sull’ego»
A mitigare l’attesa, dopo i singoli Bisogna Festeggiare e La Madonna della ninna nanna, arriva San Donaci, opening track strumentale sulle piattaforme digitali e chiave d’accesso all’universo musicale del progetto.
“Volevo che il disco avesse una sua composizione da corteo, una vera e propria marcia”, racconta il cantautore. “Avevo pensato inizialmente di visitare Scorrano, cittadina famosa per le luminarie pugliesi per farmi ispirare. Poi un giorno, per una serie di motivi, mi sono perso a San Donaci in provincia di Brindisi. Il silenzio di quella notte batteva forte nelle mie orecchie. Ed ho immaginato la festa, le luci colorate. La passione di quel momento era già una canzone”.
Foto di Clarissa Ceci da Ufficio Stampa