“Un disco minimalista che mi ha molto emozionato”, così Zucchero riassume l’esperienza di ‘Discover II’, secondo capitolo del progetto di cover uscito nel 2021. Non previste, come spiega lo stesso Sugar, queste nuove tracce – 13 nella versione standard, 18 nel box deluxe – nascono dalla voglia di rileggere in chiave personalissima anche certi mostri sacri quali Bob Dylan e gli U2. “Una sfida per me, che mi sono sempre detto di non toccare alcune canzoni iconiche. Volavo basso per paura di beccarmi qualche sasso… Invece questa volta ho osato”.
Del resto, tra una data live e l’altra, a Fornaciari è presto nata la voglia di “ritirare fuori e rivestire qualche altra canzone fra le quasi 500 brani selezionate per ‘Discover’. Ogni brano per me è la fotografia di un film, di un momento bello a cui sono legato. Sono canzoni che avrei voluto scrivere io e tra queste ce ne sono anche di poco conosciute. Mi piaceva l’idea di ridare loro nuova vita, un nuovo vestito. Di rinfrescarle”.
L’approccio all’originale è lontano dal rispetto filologico del testo e questo, insieme alla rilettura musicale, fa scaturire un lavoro dall’impronta chiaramente ‘sugariana. “Non ho mai creduto che la traduzione letterale possa funzionare in un’altra lingua. Per esempio, quando hanno provato a tradurre le mie canzoni in inglese, con tutti i loro doppi sensi, sono venute fuori cose orrende. Per esempio, quando avevano provato a tradurre Solo una sana e consapevole libidine, nella frase salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica hanno messo la Spanish Inquisition al posto dell’Azione Cattolica. Non si capisce niente, perché è tutta un’altra storia”.
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“Preferisco – prosegue – valutare se il soggetto e la vibe generale stanno bene con la musica, ma le parole le devo aggiustare io, senza perdere il senso di quello che vuol dire. Se, invece, ti ostini a tradurre letteralmente vengono fuori delle cose che non sono esattamente quelle di che volevi dire. Le uniche volte in cui una traduzione è stata molto vicina all’originale è stata per Senza una donna, quando la feci con Paul Young, e Diamante”.
Il viaggio di ‘Discover II’: scoperte e riscoperte
“È stato un bel viaggio – ci racconta ancora Zucchero – Mi sono divertito e mi sono anche messo in gioco perché ho fatto dei brani iconici di fronte ai quali ero un po’ timido. Avevo un certo timore di non trovare una strada nuova nel fare canzoni che sono già state rifatte da altri artisti. Ho cercato di farle mie, come se fossero state scritte da me”.
E fra i brani, Sugar racconta di essere stato sorpreso da uno in particolare. “Set Fire To The Rain. Tutti conoscono il brano di Adele ma la canzone, con la stessa melodia, fatta da un uomo cambia anche se il testo resta uguale. Cambia proprio la prospettiva, il senso. È un brano che volevo fare già da quando è uscito praticamente, sembra proprio appartenermi”.
Sempre di amore, poi, parla la traccia apripista che ha anticipato ‘Discover II’, Amor che muovi il sole: quanto coraggio serve, oggi, per parlare d’amore in un mondo le cui fila sembrano essere mosse da sentimenti d’odio? “Eh sì ci vuole ci vuole coraggio, ma ci vuole anche costanza, ci vuole anche una buona dose di resilienza. Perché come hai detto tu, soprattutto in questi ultimi anni di conflitti e di sgretolamento dei valori, c’è bisogno d’amore. È questa l’unica cosa che rimane e quindi va sostenuta”.
La tracklist
Versione standard:
- Amor Che Muovi Il Sole
- Una Come Te
- Just Breathe
- Sailing
- Acquarello
- With Or Without You
- Set Fire To The Rain
- Agnese
- Inner City Blues
- Rapsodia
- Knockin’ On Heaven’s Door
- Se Non Mi Vuoi (feat. Oma Jali)
- I See A Darkness (Zucchero, Paul Young)
A queste tracce si aggiungono, in esclusiva per la versione box deluxe: - Senza Una Donna (Without A Woman) (Jack Savoretti, Zucchero)
- Moonlight Shadow (feat. Irene Fornaciari)
- Just Breathe (Zucchero, Russell Crowe)
- Overdose D’Amore 2024 (Salmo, Zucchero)
- Io Vivo (In Te)
Immagini da Ufficio Stampa