La virtuosa pianista romana ci parla del suo ultimo lavoro realizzato in collaborazione con un’artista di animazione di fama internazionale: Paola Luciani

Alessandra Celletti è una pianista eccelsa, di grande talento e valore artistico, diplomatasi al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Una vera innamorata della musica, a cui ha dedicato un’intera vita, fatta di ‘sold out’ e di successi di livello continentale. Ma chi la conosce bene, è anche al corrente di quanto sia grande il suo amore per gli animali e il suo desiderio di cantare. Ecco come è nata l’idea di ‘Love Animals’, il suo nuovo progetto in cui ha deciso di mettere assieme le sue 3 passioni: quella per gli animali, quella per la musica e quella per il canto. Tutto è nato dall’incontro con le animazioni di Paola Luciani, un’artista riconosciuta a livello internazionale, delle cui creazioni Alessandra è rimasta letteralmente incantata. Un incontro tra due sensibilità profonde e magnifiche, che immediatamente si sono messe a lavorare a ‘Love Animals’: un progetto composto da un cd di 6 canzoni, ognuna dedicata a un animale che ha avuto un ruolo speciale nella vita della pianista. E anche un 45 giri in vinile, come quelli di una volta, dove sul lato A ci sarà la canzone dedicata a un asinello tanto amato e sul lato B quella dedicata a Pedro, il gattino con cui ha convissuto fedelmente per molti anni. Infine, un dvd con le animazioni della Luciani.

Alessandra Celletti, cominciamo da questo progetto particolare, che mette insieme musica, animali e animazione: ce ne vuole parlare?

“La musica fa parte della mia vita da sempre. Mia mamma mi raccontava che, appena nata, anziché piangere, ‘canticchiavo’. Forse è solo una piccola leggenda, alla quale tuttavia mi piace credere. Anche gli animali hanno sempre avuto un ruolo importante nella mia vita. Così, ho pensato di realizzare un progetto che potesse fondere queste mie due passioni: la musica e gli  animali. Ma non è tutto: tempo fa sono rimasta affascinata dalle animazioni realizzate da Paola Luciani, un’artista con la quale mi sento in sintonia per la visione espressiva e poetica. Così è nata la nostra collaborazione: io sto scrivendo e arrangiando  delle canzoni dedicate agli animali che più ho amato o che hanno rivestito un ruolo simbolico nella mia vita, mentre Paola sta disegnando e animando due video appositamente per questo progetto: il primo dedicato a un asinello e il secondo a Pedro, un gatto con cui ho avuto una relazione realmente magica”.

Come nasce questo suo amore per gli animali?

“Come dicevo, gli animali fanno parte della mia vita sin da quando ero bambina. Ho sempre avuto qualche animaletto per casa: gattini, cani, una gallina. A un certo punto, persino un cucciolo di leone. Degli animali amo il loro modo di comunicare, diretto e ‘puro, così come il loro affetto incondizionato. E poi, la cosa bella degli animali è che non ti giudicano mai: per loro, sei sempre perfetta così come sei”.

Questa ‘fissa’ per l’asinello: cosa può dirci? Come le è venuta?

“E’ stato un vero e proprio colpo di fulmine. Sin da quando ero bambina sogno di avere un asinello e io mi impegno sempre per realizzare i miei sogni. Quindi, sicuramente un giorno lo avrò”.

Cosa può aggiungere il ricorso al disegno animato alle sue creazioni artistiche?

“La poesia. In assoluto, io penso che la musica sia una forma di espressione autonoma: non ha bisogno di altro per arrivare al cuore. Tuttavia, in questo progetto volevo realizzare anche dei piccoli racconti, delle brevi storie poetiche e Paola è una vera artista nel far questo: il suo contributo è davvero decisivo”.

Lei è un’eccellente pianista che ha sempre delle idee particolari: basta questo per riuscire a raggiungere il pubblico e radicarsi sul mercato discografico?

“Io mi ritengo fortunata, perchè sono riuscita a costruirmi, negli anni, un mio spazio musicale dove mi trovo a mio agio, avendo con il mio pubblico un rapporto autentico. C’è voluto impegno, pazienza e il desiderio di comunicare con sincerità, senza farsi scoraggiare dai momenti più difficili. Ho sempre realizzato lavori che potessero rispecchiare la mia sensibilità e ho sempre assecondato il mio desiderio di ricerca e di cambiamento, quando necessario. Non posso rinunciare alla curiosità…”.

Qual è il suo genere musicale preferito o che sente di dover interpretare?

“La musica, quando mi piace, mi piace tutta. Ho una formazione ‘classica’ e adoro Bach, Chopin, Brahms, Ravel. Il mio autore del cuore è sempre stato Erik Satie, per la sua ricerca di essenzialità. Ma poi amo anche l’avanguardia, la sperimentazione, l’elettronica. E anche il rock e il punk. Spesso, anche qualche canzone ‘pop’…”.

Noi la ricordiamo per un progetto di musica itinerante, un’estate  passata in giro per l’Italia con il suo pianoforte fermandosi a fare concerti ovunque: che ricordi ha di quell’esperienza? La replicherebbe in inverno e in teatri chiusi?

“Suonare per l’Italia, girando su un camion con il mio pianoforte caricato sopra, è stata una delle esperienze più emozionanti della mia vita. Ogni tappa era un evento speciale: il camion si apriva e io cominciavo a suonare: in un bosco, in riva al mare, su una montagna. Le persone rimanevano sorprese, come fosse una piccola magia. Non so se vorrei ripetere la cosa, proprio per non intaccare un ricordo così speciale. Ma di certo, vorrei suonare ovunque. Quindi, sì: suonerei anche in inverno e in teatri chiusi”.

Come si sta evolvendo la sua figura artistica di pianista? E anche la donna: come sta cambiando?

“Questa domanda finale proprio non me l’aspettavo: il futuro è molto difficile da prevedere. So solo che continuerò sempre a cercare e non mi stancherò mai di imparare. Ora, il mio desiderio è quello di cantare”.

Per ulteriori informazioni:

www.alessandracelletti.com

oppure: https://musicraiser.com