Abbiamo chiacchierato con Rondine, Mew e 22simba per farci raccontare l’iniziativa Amazon Music Breakthrough.
Anche nel 2024 Amazon Music lancia Breakthrough, iniziativa che si impegna a sostenere attivamente i migliori nuovi talenti della scena musicale italiana. Quest’anno la scelta per l’Italia è ricaduta su Rondine, Mew e 22Simba: i tre artisti riceveranno un importante supporto da Amazon Music, incluse opportunità attraverso la programmazione con il posizionamento nelle playlist e la visibilità in-app, contenuti video e audio personalizzati per la promozione social, supporto di marketing, brani Amazon Music Original disponibili esclusivamente su Amazon Music e la possibilità di partecipare a progetti speciali. Abbiamo parlato con i tre giovanissimi artisti, che – pur non potendo spoilerare troppo – si sono detti più che felici dell’opportunità.
Amazon Music Breakthrough: Rondine tra Roma e emotività
Tommaso Santoni, detto Rondine, è un cantautore e artista originario di Roma. Nato nel 2005, inizia a scrivere e registrare canzoni a soli 15 anni. Il suo debutto ha coinciso con il periodo di quarantena e i suoi brani, ispirati alla solitudine e alle speranze per il futuro, hanno rispecchiato la sua generazione. «Amazon Breakthrough è una grande opportunità e, soprattutto, è un modo di dimostrare quello che valgo a un pubblico più vasto. – ci dice il cantautore – È anche un po’ una prova, perché è la prima volta che mi rapporto a realtà come interviste e situazioni simili. Sono felice di far parte del programma».
È appena agli esordi Rondine, che ci racconta di aver iniziato a creare musica «per esigenza»: «Ho sempre avuto bisogno di incanalare le mie emozioni nella musica, sfogare pensieri e descrivere la mia realtà e quello che ho intorno. – dice – Ma ho iniziato a scrivere nel periodo della pandemia anche per via della solitudine, la noia mi ha aiutato a prendere la musica più seriamente». Oggi Rondine ha già pubblicato i suoi primi brani – tra cui Arresto e BORDERLINE – e sente di aver fatto «passi in avanti». «Mi sono sempre dato dei compiti per casa. – ci spiega – Ho cercato di vedere quello che ero prima e ciò che stavo diventando. È importante capire bene la direzione della propria artisticità, mi sento cresciuto e in continuo cambiamento. Ho la consapevolezza che non è il punto di arrivo, ma anzi sono convinto che continuerò a migliorare e a provarci».
Tutto sempre nel nome dell’emotività («Credo che sia importante far passare un sentimento puro e chiaro che arrivi subito alle orecchie e al cuore») e dell’idea di stimolare un pensiero («Voglio lasciare qualcosa di buono a chi ascolta le mie canzoni»). Proprio le prime uscite di Rondine dimostrano la sua volontà di rispecchiare la sua generazione. «In BORDERLINE – spiega – parlo di una storia d’amore e in generale della sensazione di sentirsi in bilico senza ciò che si ama. È un’emozione che credo tutti abbiano provato. In Arresto, ad esempio, parlo del bullismo. È un tema sociale, perché voglio dare voce ai ragazzi come me. C’è sempre un messaggio».
Il mondo di Mew
Mew, pseudonimo di Valentina Turchetto, nasce nel 1999. Scopre in tenera età il suo amore per la musica, cantando e ballando fin dall’età di 3 anni. Nel 2020, Mew ha fatto il salto verso una carriera musicale a tutti gli effetti, trasferendosi a Milano per perseguire i suoi sogni, partecipando anche al talent Amici. Il suo nuovo punto di partenza è il brano POSATENEBRE e, appunto, la partecipazione ad Amazon Music Breakthrough. «È un’opportunità per arrivare a un pubblico maggiore, più ampio e far conoscere la mia musica e la mia visione a più persone possibili. – ci dice – Sono contenta di essere stata scelta e non vedo l’ora di fare tutte le attività che ne conseguono».
Per Mew trasmettere «il proprio mondo» all’esterno è tuttavia un punto cardine. «Credo di avere un messaggio molto forte da trasmettere alle persone. – spiega – Il messaggio è di volersi bene, riconoscere quando c’è un problema, capirsi, parlare a se stessi e darsi un’opportunità. Quando dico che vorrei che la gente capisse e non fraintendesse intendo che desidero che il mio messaggio sia diretto e possa far riflettere le persone. Anche chi non è in difficoltà, perché non tutti sono in un momento difficile. C’è sempre però qualcuno vicino a noi che può aver bisogno di essere ascoltato». Proprio a proposito di POSATENEBRE, Mew ci racconta di averlo scritto dopo l’uscita da Amici.
«Scrivo questo pezzo con un mio carissimo amico, Axos, che mi conosce nel profondo. – aggiunge – POSATENEBRE rappresenta proprio Mew, anzi proprio Valentina. Io sono questa, non c’è una parte del brano che non mi rappresenti al 100%. Il video nasce dalla storia che ci siamo immaginati: abbiamo utilizzato questo ragno, che sono io, in una stanza che è camera mia. Il brano parla della sensazione di sentirsi chiusi in una stanza, ma è una metafora per riuscire a uscire e stare meglio. È un po’ quello che mi interessa che la gente sappia e capisca del mio mondo».
Del resto, è la stessa Mew a dirci di aver ricevuto molti messaggi dopo l’uscita del brano e di non essersi aspettata un riscontro del genere. «Ho capito però – precisa – che tanti giovani si ritrovano in ciò che scrivo. Da una parte mi fa piacere, dall’altra mi dispiace che tanti vivano questa situazione di oppressione, di ansia e depressione. POSATENEBRE parte come descrizione di un dolore, ma poi si trasforma in un volersi quasi vendicare di questo malessere che ti attacca. Sono contenta di dare una mano alle persone che si sentono così e aiutarli in un momento difficile della loro vita». Di sicuro, grazie anche a Breakthrough, Mew è decisa ad andare controcorrente.
«Mi sono sempre definita diversa perché è vero ed è una cosa che nella musica voglio portare avanti. – conclude – Credo ci sia bisogno di diversificarsi, soprattutto in questo periodo della discografia italiana in cui tutto sembra uguale. Io sono sempre io al 100%, ma sento anche di essere diversa da tanti altri artisti».
22simba e il peso delle periferie
Non ultimo Amazon Music ha scelto Andrea Meazza, detto 22simba, rapper classe 2002. Il suo percorso è iniziato con il rap freestyle e, nel 2021, ha debuttato ufficialmente con delle hit e ha collaborato con diversi artisti. «Amazon Music Breakthrough è molto bello e gratificante. – esordisce 22simba – Mi ha fatto piacere, ma non so quanto posso spoilerarti su quello che faremo quest’anno. In generale, sono iniziative che danno peso a tutto quello che hai fatto. La gente pensa che sei partito ieri, ma è da tre anni che lavoro di nascosto rispetto a ciò che vede il pubblico. È un’opportunità: oggi gli emergenti sono di più rispetto a cinque anni fa». Il messaggio di 22simba è molto chiaro e ben racchiuso nell’album d’esordio Isolamento di gruppo, fresco di uscita.
«Il titolo è una citazione di Massimo Pericolo. Usò queste parole per descrivere il suo secondo progetto e mi rimase tantissimo in testa. – ci racconta 22simba – Tre anni fa avevo già deciso che sarebbe stato il titolo del mio album, prima ancora di avere le tracce. Anche se non è mia, è la frase che più rappresenta il mio ambiente. Da dove veniamo noi, la cosa che manca di più è la socialità. O meglio, manca l’occasione che la socialità ti può creare».
«C’è una chiusura mentale che non esiste nelle metropoli, c’è pregiudizio, invidia maggiorata e tanto astio perché si cresce così. – continua – Hai i tuoi pochi amici, sono sempre gli stessi così come i punti di vista e non hai mai la possibilità di affrontarne altri. La provincia diventa una gabbia in cui non ti accorgi di essere rinchiuso. Col senno di poi, questo titolo l’ho trovato ancora più calzante. Io scrivo di cosa vive un ragazzo in qualsiasi situazione, sentimentale o economica, dal punto di vista delle mie origini. È tutto un po’ più triste».
Da qui anche l’importanza del messaggio di 22simba, che deve però arrivare «nel modo giusto». «Ci sono successi e successi. – riflette – Alcuni successi mediaticamente possono fare meno scalpore e aiutare tantissimo sul piano personale. Il mio obiettivo è più simile a questo che non al desiderio di pubblicare una hit mondiale simpatica e carina. Voglio lasciare qualcosa di intrinseco in ogni mia traccia, anche perché non so fare brani leggeri. Non dico che voglio lasciare un insegnamento, perché non sono un megalomane, ma voglio consigliare in quelle situazioni in cui un consiglio può essere salvezza. Alla fine stiamo parlando di questo, della vita e dei sacrifici di tutti i giorni. Io sono il primo che in passato è stato aiutato tantissimo dalla musica e quindi il mio approccio è sempre stato quello di voler fare lo stesso».