Il 10 febbraio 2018 il rocker viola festeggia 56 anni: dal successo coi Litfiba all’impegno nel sociale

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Il 9 febbraio Pierò Pelù è salito sul palco dell’Ariston come super ospite della quarta serata di Sanremo aggiungendo una tacca ai tanti traguardi ottenuti in oltre 30 anni di carriera nel mondo della musica italiana, poi ha potuto festeggiare come si deve il suo 56° compleanno allo scoccare della mezzanotte.

Nato a Firenze il 10 febbraio 1962 il rocker viola è co-fondatore dei Litfiba: l’esordio vero e proprio della band avviene il 6 dicembre 1980 e fino al 1999 – al termine di Infinito Tour – Piero ne resta il leader. Poi la carriera da solista battezzata nel 2000 con il suo primo album Né buoni né cattivi (annoveriamo tra gli altri brani i singoli ‘Io ci sarò’, ‘Toro loco’, ‘Buongiorno mattina’ e ‘Bomba boomerang’)

Dal 2009 Piero Pelù torna a far parte dei Litfiba con cui ha l’onore di esibirsi anche a L’Arena di Verona nel 2012. L’anno successo è uno dei coach di The Voice e porta Timothy Cavicchini, finalista del suo team, fino al secondo posto.

Fin da giovanissimo Piero Pelù è attivamente impegnato nel sociale: sono note, infatti le sue posizione di anarchico, obiettore di coscienza e pacifista. Nel 1996, per esempio, si reca in Sierra Leone, allora messa in ginocchio da una sanguinosa guerra civile, e collabora con Emergency per la costruzione di ospedali a favore dei bambini vittime di mutilazione.

Ufficialmente ateo agnostico, forse non tutti sanno che Piero si è dichiarato devoto a Santa Sarah, la patrona dei Rom: la cultura dei gitani ha da sempre una grande influenza su Piero Pelù che si considera a tutti gli effetti un’anima nomade. Infine tifa – neanche a dirlo – Fiorentina e produce vino.