Chiara Galiazzo ci racconta il duetto con Leo Stannard in Gravity e tutti i buoni propositi, artistici e umani, per il 2018.
L’1 gennaio 2018 è uscito Gravity, il primo singolo dell’anno che vede la ‘nostra’ Chiara Galiazzo duettare con Leo Stannard. Un brano dal sound internazionale, che ha portato Chiara nei Miloco Recording Studios di Londra, che in passato hanno ospitato – tra i tanti – Noel Gallagher, Ed Sheeran, Sam Smith e Adele.
“Mi trovo benissimo all’interno di queste canzoni e in queste collaborazioni – ci racconta Chiara – quando posso farle, sono sempre felicissima”.
Archiviata l’esperienza con Leo Stannard, con cui Chiara ammette che è nato uno straordinario feeling artistico, l’artista si dice tuttavia pronta a lavorare su un nuovo progetto discografico, frutto di una leggerezza ritrovata.
“In alcuni momenti avevo perso questa leggerezza – ci spiega la Galiazzo – ho i piedi attaccati per terra, ma a volte le cose vanno fatte senza pensare troppo a cosa potrebbe succedere. Forse è colpa del fatto che ho studiato economia (ride, ndr). Per il 2018 mi sono fatta un augurio semplice, quello di divertirmi e fare quello che mi va. E da lì parte tutto”.
Chiara ammette poi di aver fatto dei cambiamenti, sia sul piano lavorativo che umano.
“Lavoro su di me piano piano, non bisogna mai smettere. – confessa – Ho cambiato team di lavoro e ho cominciato a raccontarmi di più. Sono sempre stata molto criptica, ma ora mi sento di dire le cose, è quasi utile. Per me e per tutti quello che mi seguono”.
“Nel prossimo lavoro si vede questa mia voglia di raccontarmi. – conclude Chiara – Nel mio primo disco non volevo dire ‘Ti amo’, ero contraria a dirlo in una canzone. Ora la situazione è migliorata, mi piacerebbe ampliare i miei orizzonti”.