La pianista e compositrice romana di livello internazionale inaugura la stagione dei concerti estivi esibendosi il 29 giugno a Utrecht. Altre date poi il 4 agosto a Spoleto, il 10 agosto a Roma, il 14 settembre a Torrita di Siena e il 15 a Bettona.

Definita il più bel segreto della musica italiana, Alessandra Celletti inaugura la stagione dei live estivi esibendosi il 29 giugno a Utrecht. Altre date poi il 4 agosto a Spoleto, il 10 agosto a Roma, il 14 settembre a Torrita di Siena e il 15 a Bettona. Non perdetela perché Alessandra porta le sue note in giro per il mondo in modo stravagante e molto personale ed ogni suo esibizione può definirsi un evento unico.

Ha preso parte a manifestazioni autorevoli come Romaeuropa Festival, I concerti del Quirinale, Emilia Romagna Festival, Time Zones. Ma si è anche esibita in situazioni underground, in un carcere, per i malati di un ospedale. Ha suonato a bordo di un camion, all’alba in riva al mare, in un bosco, su una montagna ricoperta di neve. E ancora in un vecchio e affascinante teatro in Mozambico, su una immensa nave da crociera a Mumbai. «Ogni concerto per me è un evento unico e speciale nel quale stabilire, attraverso la musica, una connessione profonda con tutte le persone presenti. – spiega Alessandra Celletti – Sono un’artista indipendente, tuttavia ho suonato in ogni parte del mondo: Europa, Stati Uniti, Africa, India. Ogni tanto ricevo un messaggio da qualche luogo lontano. Messaggi spesso improbabili che mi fanno dubitare che siano proposte attendibili. E invece lo sono eccome!».

Alessandra Celletti: i suoi prossimi live

Come quando le scrisse un uomo dal Portogallo, che aveva sognato di organizzare un suo concerto e voleva rendere concreta quella visione. O quando ricevette una lettera dall’Ambasciatore italiano in Mozambico, che aveva ascoltato il disco dedicato a Gurdjieff e la invitava a suonare a Maputo. Esperienze meravigliose, proprio perché nate in maniera del tutto imprevedibile e fantasiosa. Alla stessa stregua le prossime esibizioni dal vivo di Alessandra Celletti. Il 29 giugno volerà alla volta di Utrecht nei Paesi Bassi dove darà vita a una suggestiva performance in un’affascinante chiesa medioevale. In programma Opening e le cinque Metamorphosis di Philip Glass, ma anche alcuni brani tratti dal nuovo disco Ultraminimal – Piano essence.

L’album ha già ottenuto in pochissimo tempo oltre 100.000 ascolti su Spotify (questo il link). Il 4 agosto sarà a Spoleto (PG) a Casa Menotti. Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, si pone come segno di continuità tra passato e presente, ospitando concerti da camera. Il 10 agosto tornerà live al Teatro di Marcello a Roma. In questo luogo ricco di storia e di bellezza ha preso il via negli anni Novanta l’attività concertistica di Alessandra Celletti, grazie al Tempietto. Un’associazione musicale che dà grande spazio soprattutto ai giovani interpreti, organizzando concerti in quell’affascinante area archeologica. L’esibizione si aprirà sulle note della prima Gnossienne di Erik Satie, da sempre autore del cuore ed esempio di libertà artistica.

Il 14 settembre si muoverà sui tasti del nuovo micropiano nella galleria antiaerea di Torrita di Siena (SI). Località risalente alla Seconda guerra mondiale, ha recuperato una nuova identità diventando la prima vertical farm sotterranea d’Italia e tra le prime al mondo grazie ad un atto di valorizzazione che ha visto coinvolti Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Demanio e Sovrintendenza. Il 15 settembre si svolgerà il concerto intitolato Piano essence, nella splendida Villa del Boccaglione a Bettona (PG), in occasione del Gecko Festival.

Quest’anno la sesta edizione sarà dedicata all’acqua. Il tema verrà trattato in maniera multidisciplinare con eventi dal vivo tra spettacoli, workshop, talk, performance d’arte, musica, teatro, libri, proiezione e mostre. Alessandra Celletti si è già occupata di quest’elemento nel 2020, all’interno del progetto Experience,  un tour in solitaria, con il suo mini piano, lungo i corsi d’acqua del Friuli Venezia Giulia. Esperienza che successivamente ha preso forma in un album e in una serie di video che documentano l’affascinante itinerario (questo il link).