Alexia è la prima donna italiana ad esibirsi sul Main Stage del Tomorrowland in una nuova versione di ‘Uh la la la’ con le Nervo.

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Alexia approda sul main stage del Tomorrowland con una nuova versione di Uh la la la, realizzata insieme alle Nervo. È la prima donna italiana ad esibirsi live su quel palco e l’emozione non poteva non farsi sentire. «È stato bellissimo e travolgente. – ci dice subito – Anche se credo di aver percepito il 10% del Tomorrowland, come un visitatore. L’atmosfera è meravigliosa. È tutto bello, soprattutto i volontari con divise che mi hanno stupito. Ovviamente c’è stato l’impatto emotivo quando sono salita sul palco, ma non mi sono minimamente posta il problema di essere riconosciuta o di piacere. Mi son detta Salgo su quel palco e saluto tutti. Poi ho fatto ciò che so fare ed è andata alla grande. L’emozione più bella era vedere le bandiere italiane avvicinarsi».

Un set iconico con le Nervo, le due DJ australiane che – insieme ad Alexia – hanno rivisitato la hit del 1997.

«Sono due forze della natura. – ci racconta l’artista – Le conoscevo ma non personalmente, perché sono pazzesche. Hanno un suono unico e non voglio dimenticarmi di sottolineare che hanno scritto When love takes over di David Guetta. Quando l’ho scoperto, mi sono documentata su di loro. Poi questo mestiere è fatto di incontri e ora sto collaborando con una persona che le conosceva personalmente. Da cosa nasce cosa: volevo capire se erano interessate a collaborare visto che erano mie fan. Quando abbiamo pensato al brano da rivisitare c’erano in ballo Uh la la la, The summer is crazy, Me and You. Volevo però fare la differenza e con Uh la la la la sfida era più grande, perché è un midtempo e loro con la cassa a 130 hanno fatto qualcosa di nuovo. Ce l’ho in testa da ieri».

Alexia, Uh la la la con le Nervo e l’intramontabilità della musica dance anni ’90

Una dimostrazione anche di quanto la musica dance degli anni ’90 sia, in qualche modo, attualissima. «Devo dire che questa tendenza di ripescare le canzoni del passato dimostra come il lavoro fatto negli anni ’90 da me e dai produttori fosse di grande impegno. – ci dice Alexia – Non era solo musica mordi e fuggi come all’epoca purtroppo tanta opinione pubblica pensava. Oggi ne parliamo e quindi abbiamo lavorato bene. È la dimostrazione che le cose semplici sono difficili da fare, così come creare melodie che diventano memorabili».

Indiscutibile tuttavia che servano «nomi forti capaci di poter dare a questi brani una seconda vita». «Le Nervo – dice ancora Alexia – sono due donne, due mamme energiche e grintose che amano questo mestiere. Ieri abbiamo fatto il Main Stage, ma poi il JBL Stage dove loro si sono divertite e io ho fatto una performance da pazza. Siamo tre donne che ripropongono non solo una canzone, ma anche una storia».

La nuova versione di Uh la la la è anche, di fatto, un’anticipazione di ciò che verrà. «È come se una parte di me si fosse cristallizzata – ci dice Alexia – e ora piano piano stia riprendendo vita. Infatti sono già quasi due anni che lavoro su nuovi materiali. Ci sono produttori e autori, stranieri e italiani, che stanno collaborando con me. Sto cercando non solo di dare un taglio più internazionale al mio lavoro, ma anche di riportare alla gente quel sound, quella voglia di cantare, di ballare, di lasciarsi andare che è tipico degli anni ’90. Oggi per me le melodie e i testi sono importanti. Sono maturata e ho bisogno di raccontarmi. Aspetto il momento propizio per tirare fuori il materiale. Sto facendo le cose con calma e mi aiuta anche lavorare con persone che sono dall’altra parte dell’Oceano, quindi le risposte arrivano sempre in ritardo (ride, ndr)».

«Quello che è importante – conclude poi – è l’approccio che ho oggi. Non mi creo problemi sulla credibilità, quella ce l’ho quando apro la bocca e canto. Posso sperimentare, perché essere così fissati con i cliché? È giusto, certo, capire quello che non si può fare e lì sto molto attenta».