Martedì 23 luglio, il Vittoriale degli Italiani è stato la cornice di un emozionante concerto di Giulia Mazzoni. La pianista e compositrice toscana si è, infatti, esibita live nella storica dimora del poeta Gabriele d’Annunzio, trasportando il pubblico in un intenso viaggio musicale. “Un grande onore e una immensa gioia portare la mia musica in un luogo così sacro e così caro per me”, ha dichiarato l’artista.
“Il Vittoriale degli Italiani è il libro vivente di uno dei più grandi artisti, Gabriele d’Annunzio. E racconta attraverso gli oggetti e le sue ispirazioni il percorso culturale e di ricerca che ogni compositore, scrittore e in generale creativo, percorre per arrivare a una nuova intuizione”, prosegue Mazzoni. “Entrare in questo museo significa leggerlo in tutti i suoi oggetti e ispirazioni arricchendo così lo spirito di bellezza e audacia. Per me questo luogo rappresenta molto dal punto di vista artistico ma anche dal punto di vista personale”.
Quindi ricorda: “La prima volta che ho suonato al Vittoriale è stato nel giorno del mio matrimonio con Federico d’Annunzio. Ho portato uno Steinway & Sons gran coda sulla nave Puglia, luogo della cerimonia. Quel momento fu per me speciale e fu la fusione perfetta tra il mio essere di artista e di persona. […] Una grande responsabilità e una nuova sfida che però si allinea con lo spirito di chi ha abitato questo luogo”.
Accompagnata dallo YAS String Quintet, composto dagli archi dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Giulia Mazzoni ha eseguito una scaletta variegata, pensata per appassionati di tutte le età e gusti musicali. Oltre ai brani principali del suo repertorio e del suo ultimo album‘Y.A.S. – Your Anima System’ in versione inedita per pianoforte e quintetto d’archi, arricchiti da interventi elettronici e percussioni, la pianista ha regalato più di una sorpresa.
Tra queste, una versione acustica di Get Lucky dei Daft Punk e un pezzo suonato con un pianoforte giocattolo, per ricordarci l’importanza del gioco e del divertimento. Infine, ha dedicato un brano al padrone di casa, Love Your Dream, ispirato al celebre verso dannunziano Ama il tuo sogno se pur ti tormenta.
Foto da Ufficio Stampa