È partito da Firenze il nuovo viaggio live di Renato Zero che torna sul palco con una serie di concerti evento dopo l’album ‘Autoritratto’. Le dichiarazioni.
Al via da Firenze Autoritratto – I concerti evento, tour di Renato Zero in scena con oltre tre ore di show per oltre trenta brani in scaletta. Prodotta da Tattica, dopo il capoluogo toscano, la tournée proseguirà a Roma e si aggiungono due nuovi appuntamenti speciali a Bari e Napoli. Una scelta, quella di partire da Firenze, voluta dallo stesso Zero. “Qui ci furono gli albori di una professionalità che si annunciò al Palazzo dei Congressi e mi diede così l’opportunità, grazie alla Toscana, di poter espandere il mio messaggio musicale attraverso il paese. E di cominciare ad allevare i miei amatissimi e sorcini”, spiega.
“Firenze, quindi, per me oggi è un altro battesimo, se vogliamo, perché a distanza di oltre cinquant’anni questo palcoscenico si presenta come la mia seconda casa. Ho vissuto più del palco che dello studio di registrazione. A casa ci sto mal volentieri, preferisco il camerino”, prosegue Renato Zero introducendo questo nuovo spettacolo e il rapporto con chi lo segue da una vita.
“Il pubblico lo riconosco: malgrado gli anni e le rughe ci conosciamo molto bene. E il fatto di rendermi conto che ci sia stata anche una sfoltitura perché molti dei miei fan sono stati meno fortunati e non ci sono più, mi fa vivere questo impegno in maniera pressante ed energica. Dobbiamo in qualche modo portare la voce al di sopra delle nuvole”.
“Rispetto, invece, alla modificazione delle playlist dei miei concerti, questo avviene ragionevolmente per non lasciare a casa nessuno”, spiega a proposito della scaletta. “Ci sono, del resto, dei brani che hanno avuto una vita un pochino più ombrata rispetto alla forza di certi titoli. Questa volta abbiamo aperto le iscrizioni anche ad altri brani che hanno diritto di esserci. È un tour che parte all’insegna soprattutto della musica e della collaborazione con maestri musicisti e mi piace avere aumentato la famiglia con una sezione di fiati”.
“Siamo qui per stabilire che non vogliamo andare in pensione e che, a 73 anni suonati, io mi permetto ancora, magari qualche passetto di danza, di farmi mancare il fiato dopo aver fatto tre pezzi di seguito tirati, di quelli che non ti fanno respirare. Oggi l’eccitazione sta nel fatto di capire con questo termometro se la mia gradazione è sufficientemente all’altezza di meritarsi ancora il centro del palco”.
Un ‘Autoritratto’ per spettacolo
Lo show celebra l’ultimo album di Renato Zero, ‘Autoritratto’ (qui le dichiarazioni), che “è un po’ il tagliando che ciascuno di noi è tenuto a prendere in considerazione, una tantum almeno. Secondo me, una volta ogni cinque anni più o meno, sarebbe la misura giusta. Io ne ho saltati alcuni ma, avendo scritto un po’ tutto affacciandomi anche al funk e al rock and roll, non mi sono fatto mancare nulla. Il mio bagaglio si fa sempre innovativo e sono contento di non essere anacronistico, di portare in scena cose che calzano ancora oggi mettendomi contro certi benpensanti.
Renato è dentro queste realtà ancora oggi, quelle zone della città in cui la gente si riconosceva, ci si stringevo la mano, ci si divideva il panettone. E questo ci tengo a dirlo perché è ciò che mi spinge a continuare il mio lavoro anche se Fonopoli non è stata fatta. Almeno i figli di questi politici non avranno Fonopoli e questo mi conforta, perché allora c’è una giustizia”.
A proposito dell’allestimento scenico, Zero afferma di aver privilegiato l’essenzialità. “Credo che l’orecchio e sia un pochino in deficit ultimamente no. Sentiamo musica omologata, tale per cui se hai sentito un brano, li hai sentiti tutti. Allora qual è la preoccupazione di uno che scrive musica, che scrive testi e arrangia i propri pezzi con musicisti di altissimo livello? È portare avanti un discorso professionale di altissima quota e lasciare una partecipazione attiva per la crescita della musica medesima. Dobbiamo ricominciamo a fare musica con i musicisti, i manovali, i muratori del ritmo e della vibrazione delle corde. “Dobbiamo riportare questo status e in, questo senso, noi ci sarà molto da vedere”.
“Anche perché i miei costumi hanno talmente occupato uno spazio epocale forte che io oggi, francamente, una certa nudità nei miei confronti quasi la esigo”, afferma ancora Zero. “Una volta si poteva pensare che certe piumette e certe paillettes potessero in qualche modo aiutarmi a vendere biglietti o un dischetto in più. Ma ci siamo tutti quanti resi conto che, se sotto le paillettes non c’è la professione, non c’è l’appagamento. Deve esserci anche la stanchezza, quella bella e sana per cui non ti devi rimproverare nulla dopo aver lavorato e fatto musica per ore”.
Autoritratto – I concerti evento: le date
Di seguito il calendario live 2024 aggiornato
- 5 marzo 2024 – Firenze, Nelson Mandela Forum SOLD OUT
- 6 marzo 2024 – Firenze, Nelson Mandela Forum SOLD OUT
- 9 marzo 2024 – Firenze, Nelson Mandela Forum SOLD OUT
- 10 marzo 2024 – Firenze, Nelson Mandela Forum
- 13 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 14 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 16 marzo 2024 – Roma Palazzo dello Sport SOLD OUT
- 17 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport SOLD OUT
- 20 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 21 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 23 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 24 marzo 2024 – Roma, Palazzo dello Sport
- 14 giugno 2024 – Bari, Arena della Vittoria
- 16 giugno 2024 – Bari, Arena della Vittoria NUOVA DATA
- 21 giugno 2024 – Napoli, Piazza del Plebiscito SOLD OUT
- 22 giugno 2024 – Napoli, Piazza del Plebiscito NUOVA DATA
- 19 luglio 2024 – Santa Margherita di Pula (CA), Forte Arena NUOVA DATA
I biglietti per le nuove date sono disponibili dalle 11 del 3 aprile su renatozero.com, vivaticket.com e in tutti i punti vendita Vivaticket).
Foto di Simone Cecchetti da Ufficio Stampa