Un vecchio detto recita più o meno così: tante molliche di pane fanno una pagnotta. Detto che calza perfettamente con gli incassi degli streaming di musica. Tanti streaming, le molliche, fanno una pagnotta ovvero il gruzzolo che gli artisti mettono in banca.
L’artista i questione è Drake. E’ vero, lo streaming è pagato pochissimo agli artisti, centesimi, che però moltiplicati per miliardi di volte diventano una fortuna. Drake ha recentemente infranto tutti i record di streaming sia su Spotify che su Apple Music durante l’uscita del suo ultimo album Scorpion. Grazie al numero sempre crescente di abbonati su entrambe le piattaforme, il rapper ha totalizzato oltre 23 miliardi di stream che hanno generato finora oltre 100 milioni di dollari.
Quanto ha guadagnato Drake? Music Business Worldwide ha utilizzato un valore medio di $ 0,005 per stream (ma è una stima per difetto, dato che Apple Music paga una media di $ 0,00735 mentre Spotify paga $ 0,00437), il che significa che il rapper ha raccolto circa 115 milioni di dollari .
Uno dei motivi per cui Drake ha molti flussi (oltre al fatto che è così popolare) è il fatto che è molto prolifico, con 168 canzoni in streaming. Dato che non costa nulla ad un abbonato ascoltare una traccia, è abbastanza facile per un artista popolare ricevere molti stream specialmente se ha un catalogo ampio come Drake. Ad esempio, Ed Sheeran è a 9.084 miliardi, Justin Bieber è appena dietro a 8.69 miliardi e Kendrick Lamar è a 4.589 miliardi di stream solo su Spotify.
Sebbene ci siano aziende che forniscono dati sugli streaming, come Spotify e Apple Music, i numeri sono stimati, non reali, perchè potrebbero esserci anche altre piattaforme di streamingda inserire nel calcolo.
C’è da dire che non tutti i soldi dello streaming finiscono nel conto in banca degli artisti; sembra che Drake, abbia un accordo del 50% con la sua etichetta.