Esce venerdì 6 ottobre ‘RED LIGHT’, clubtape di Elodie che a sorpresa regala sette nuove tracce tutte da ballare. E la cover è una chicca firmata da Milo Manara.

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Non un album. Non un singolo. E neppure un EP. ‘Red Light’, nuovo progetto discografico di Elodie, è un clubtape ed esce a sorpresa venerdì 6 ottobre in digitale e in pre-order per il formato fisico. Sette brani filati, con la supervisione produttiva di Dardust, che hanno un intento ben preciso e lo svela la stessa artista: far ballare fino allo sfinimento, “fino a far dire ‘a un concerto di Elodie non ci vado più’”. Programmaticamente liberatorio, dunque, ma anche impegnato nella sua attitudine e nel suo impegno inclusivo. In perfetta coerenza con quel “sono orgogliosamente e fieramente femminista” che la cantante dichiara con voce ben marcata in conferenza.

Partiamo dal progetto ‘Red Light: come è nato?

Sono molto legata a questo progetto che è nato subito dopo la prima data al Forum a maggio, il mio primo forum. Sono tornato a casa e avevo ancora voglia di stare sul palco ma, dovendo aspettare, ho deciso di andare subito in studio. E mi sono rivista tutto la registrazione del live notando che mancava qualcosa, soprattutto nel blocco centrale più smooth. Non ero soddisfatta appieno, mi mancava un po’ di cattiveria e un po’ del mondo che mi ha cresciuta, quello del club. Insieme al mio team ho voluto creare subito nuova musica che facesse muovere il pubblico e aggiungesse un tassello fondamentale al mio racconto. Ho pensato che fosse giusto proprio per il mio pubblico, quello che ho visto attorno a me al Forum.

Elodie Milo Manara
Cover di Milo Manara da Ufficio Stampa WFY

Ho visto sotto palco persone nelle quali mi sono riconosciuta e mi sembrava d’obbligo, quindi, portare qualcosa di nuovo nei prossimi concerti. Spero, quindi, che questo progetto piaccia a quel pubblico che ormai conosco e che ho capito. Ci tenevo a fare un progetto pensato per chi mi segue. Sono canzoni per i prossimi live in questo momento molto bello della mia vita per ringraziare chi mi segue e chi verrà ad ascoltarmi. Mi sembrava bello aggiungere qualcosa anche  attraverso visivo molto molto forte, molto libero e piuttosto cattivello oltre che musicalmente molto deciso.

Infatti, oltre che nel sound, anche la parte visual riprende l’immaginario da club.

Sì, ho costruito un immaginario forte anche perché in generale io utilizzo tanto l’immagine. Per me è fondamentale. Non capisco come oggi si possa pensare che l’estetica screditi la musica o che l’immagine non abbia importanza. È come nella moda, l’immagine è forte tanto quanto il messaggio. Secondo me, in questo progetto, l’immagine vale tanto quanto la musica e questo non significa che una sia meno dell’altra. Mi piace l’idea di poter essere libera di esprimermi a 360 gradi e di giocare. In fondo, sono una bambina cresciuta, anzi lo siamo tutti e bisognerebbe ogni tanto ricordarselo. Invece mi sembra che siamo sempre molto rigidi rispetto a una scelta libera, soprattutto in questo momento storico e quindi mi sembrava proprio doveroso sfogarmi.

E a confezionare il tutto si aggiunge il tratto inconfondibile di Milo Manara.

L’erotismo emerge forte e chi meglio di Milo Manara ha saputo rappresentarlo? Il maestro mi ha fatto uno dei regali più belli disegnandomi sulla cover. È nata in modo molto organico, dopo lo ‘scandalo’ scatenato dalla mia foto senza veli… devo dire che la gente è molto semplice: ovviamente sapevo bene che sarei andata a colpire una certa fascia di pubblico. Mi sono sempre divertita molto a infastidire, perché per me la libertà è potersi esprimere nella vita finché non si dà fastidio agli altri. L’ho sempre fatto e lo farò per tutta la vita, commenti pure chi se ne sente infastidito.

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Partendo da quella foto, il maestro Milo Manara – che dello scandalo, dell’erotismo e del corpo femminile ha fatto arte – ha semplicemente cambiato un dettaglio. Nell’immagine originale, infatti, coprivo genitali mentre lui ha deciso di togliere la mano pudica e metterla come gesto di forza. A ribadire che il corpo femminile non dovrebbe oggi suscitare scandalo.

In ‘Red Light’, c’è una forte presa di posizione come donne verso le donne e anche nei confronti degli uomini. Che mondo vedi attorno a te?

È evidente che ci sia un problema importante. Quest’estate è stata molto brutta per noi donne, tutte, e anche per gli uomini. Per chi ha la sensibilità di capire che c’è qualcosa che veramente è brutto e brutale. Ed è qualcosa di misogino che non bisognerebbe mai giustificare in nessun modo. Adesso più che mai dovremmo metterci tutti in discussione e pensare, nella vita, a quante volte abbiamo avuto dei gesti sessisti, noi donne in primis. Perché la vittima spesso si fa convincere dal carnefice, cosa che succede già in famiglia, quando ti si fa credere che devi essere forte, devo stare attenta e avere la testa sulle spalle.

Elodie Forum
Foto di Francesco Prandoni da Ufficio Stampa WFY

Questo è vero sicuramente, nella vita bisogna essere lucidi per quanto è possibile, ma bisognerebbe non aver paura. È questo il problema e serve parlarne, sensibilizzare l’uomo che dovrebbe darci una mano in questo momento. Non dobbiamo noi avere paura di uscire, paura di mostrarci per che quello che siamo… paure, sempre paure. In questo momento c’è uno scontro e il corpo femminile è un manifesto. Se guardiamo a Oriente, se andiamo a guardare la storia dell’essere umano, l’essere più maltrattato credo sia proprio la donna e forse, subito dopo, i trans. È un momento molto, molto delicato ed è giusto puntare i piedi, dire la nostra fino alla fine e mostrarsi, non avere paura. Io, in questo momento nella mia vita, non ho paura.

C’è stato, invece, un momento in cui ne hai avuta o parafrasando ELLE ti sei sentita in colpa?

Per tanto tempo, anzi solo da poco ho fatto lo switch, cioè da quando vado in terapia. Mi sono sempre mostrata forte ma sono anche tanto fragile, come è giusto che sia. E spesso la tua libertà per alcune persone diventa un problema. Ho dovuto difendere il mio modo di essere. Oggi sono una donna libera che, avendo anche una voce in questo momento storico, sente doveroso ricordare che il corpo delle donne è delle donne. Il mio corpo è mio e come donna presso scegliere come utilizzarlo. La mia famiglia mi ha insegnato a sentirmi libera e allora meglio essere giudicati perché significa essere dalla parte del gusto.

Sempre in ELLE parli di gente confusa a cui non intendi chiedere scusa: a chi ti riferisci?

ELLE parla della comunità LGBTQIA+ e anche delle donne come categoria vessata. L’idea di questa canzone nasce dalle manifestazioni del Pride e dalla gente che si permette di commentare una scelta libera di esistere ed essere. La gente deve imparare a rispettare il diverso e non deve permettersi di far sentire l’altro in difetto. Voglio dire: io so da che parte stare e sono arrabbiata e offesa perché vedo una mentalità che sta tornando indietro. Mi dispiace sentire sempre le stesse persone dire le stesse cose, vorrei capire anzi quale sia il loro di problema. Anzi la loro malattia. Ma sono ottimista per il futuro, lo sono sempre stata anche se servirà tanto tempo.

Cosa servirebbe, secondo te, per andare avanti invece che indietro?

Servirebbe che noi donne facessimo rete. A tutte o quasi è capitato di farsi trattare di m***a  e poi farsi convincere che fosse giusto così. Almeno, a me è successo più volte e mi sono sentita il difetto. Mi sono detta: “ma Elo sei impazzita? Fuori ti mostri in un determinato modo e poi a casa giustifichi certi atteggiamenti?” Mi è successo in passato, oggi ovviamente no ma quello che dico è che noi donne dobbiamo in questo momento essere unite e non imitare gli atteggiamenti misogini degli uomini. Dobbiamo comprenderci e fare rete come fanno gli uomini. Solo così, insieme, noi donne possiamo creare un canale un dialogo con gli uomini ma dobbiamo stare insieme.

Il rap, invece, cavalca spesso una visione della donna molto misogina: come ti poni nei confronti di questi artisti?

C’è tanto rap e c’è n’è anche tanto scadente, gente che non ha tanti pensieri in testa. Mi sembra che siano per un certo verso lo specchio della realtà e ci fanno anche capire dove siamo finiti. C’è anche da dire che spesso questi artisti emulano altri atteggiamenti, quasi a scimmiottarli… Personalmente non mi piacciono e sono felice di non comprenderli, anzi non ci collaborerei mai, non abbiamo niente in comune. Piuttosto prenderei certi soggetti per mano e li porterei a scuola.

I rimandi a certe iconografie Anni ’80 e ’90 si legano anche a questa rivendicazione di libertà?

Assolutamente sì, e credo che ci sia bisogno proprio di potersi esprimere in libertà anche partendo dalla sessualità. Per questo ho mostrato il corpo in tutte le sfaccettature, è stato un bellissimo gioco.

I formati di ‘Red Light’, il tour nei palazzetti e lo speciale su Sky

Red Light’ sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e acquistabile in pre-order nel formato fisico CD e LP, anche nelle edizioni limitate autografate in esclusiva sullo shop Universal, oltre ai bundle CD + T-Shirt, CD + Fascia e CD + T-Shirt (RED) LIGHT.

Elodie Forum
Foto di Francesco Prandoni da Ufficio Stampa WFY

Per l’occasione Elodie collabora con (RED), organizzazione no-profit fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver che si avvale dell’aiuto dei personaggi e brand più iconici al mondo per creare prodotti ed esperienze al fine di raccogliere fondi per contrastare le crisi sanitarie globali. Ad oggi, (RED) ha generato oltre 750 milioni di dollari per il Fondo Globale, uno dei maggiori finanziatori al mondo della salute globale, aiutando più di 245 milioni di persone. Elodie donerà il 100% dei profitti derivanti dalla vendita della t-shirt (RED) LIGHT per sostenere gli sforzi di (RED) nel portare programmi sanitari salvavita a donne e ragazze nell’Africa subsahariana.

Ai brani di ‘Red Light’ sarà dedicato un intero blocco all’interno del primo tour di Elodie nei palasport,, al via il 17 novembre da Napoli. Con un totale di oltre 55mila biglietti già venduti, ai sold out annunciati si aggiunge il tutto esaurito anche per la data del 20 novembre al Mediolanum Forum e si apre, a grande richiesta, il terzo appuntamento a conclusione della tournée sabato 9 dicembre. I biglietti per la nuova data saranno disponibili online su www.vivoconcerti.com da venerdì 06 ottobre alle ore 14:00 e in tutti i punti vendita autorizzati da mercoledì 11 ottobre alle ore 11:00.

Questo il calendario aggiornato di Elodie Show 2023

  • Venerdì 17 novembre 2023 – NAPOLI Palapartenope
  • Sabato 18 novembre 2023 – NAPOLI Palapartenope SOLD OUT
  • Lunedì 20 novembre 2023 – MILANO Mediolanum Forum SOLD OUT
  • Martedì 21 novembre 2023 – MILANO Mediolanum Forum SOLD OUT
  • Sabato 25 novembre 2023 – ROMA Palazzo dello Sport SOLD OUT
  • Domenica 26 novembre 2023 – ROMA Palazzo dello Sport
  • Martedì 05 dicembre 2023 – FIRENZE Mandela Forum
  • Sabato 09 dicembre 2023 – MILANO Mediolanum Forum NUOVA DATA

Foto da Ufficio Stampa WFY