Ospite di ‘Un giorno da pecora’, Elettra Lamborghini commenta la politica a Sanremo e si dichiara grande fan de La Sad.
Ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, Elettra Lamborghini – intervistata da Giorgio Lauro e da Enzo Iacchetti – commenta la sua proposta di presentare il Festival di Sanremo. «Lo adorerei, adoro Alessandro Cattelan. – dice Elettra Lamborghini – Per me è un grandissimo artista e ha anche un futuro di successo davanti. E poi a Sanremo io vorrei anche presentare una canzone, che continuerò a presentare finché non verrà presa…». A questo punto i conduttori le fanno notare che se presenta il Festival non può essere anche in gara: «Allora verificherò. – chiosa la Lamborghini – O uno o l’altro».
Elettra commenta poi anche la polemica sul televoto scaturita negli ultimi giorni. «È difficile controllare il televoto – dice – ma mi ingegnerei per cercare di far arrivare in finale le canzoni che poi saranno in classifica nelle prossime settimane». Di Sanremo, ad esempio, la Lamborghini confessa di amare il brano portato da La Sad: «È la canzone che ascolto di più», dice anche se i conduttori le ricordano che non si sia piazzata benissimo in classifica. «Non importa, anche io arrivai più o meno lì. – dice Elettra – Ma sono quella che è andata meglio con visualizzazioni e dischi di Platino. Mi piace anche la canzone dei The Kolors».
Infine, Elettra risponde alla domanda sui cantanti liberi (o meno) di parlare di politica sul palco dell’Ariston. «Dipende che tipo di politica – ha detto l’artista a Un Giorno da Pecora – stiamo parlando di musica, e a quella bisogna dare più spazio. Poi se c’è il Fantasanremo e si devono fare i punti, ognuno fa quello che vuole». E cosa pensa delle parole di Ghali sulla guerra? «Non sono nessuno per poter decidere. – chiosa Elettra – Lì ci sono tanti autori per farlo, non è di mia competenza».