La nostra intervista ai tre ragazzi de Il Volo, che ci raccontano cosa rappresenta per loro il Festival e come festeggeranno 10 anni di carriera.
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Lo dicono stesso i ragazzi de Il Volo ai nostri microfoni. “Il 2019 sarà un anno speciale, perché festeggiamo 10 anni di carriera”. E infatti, Piero, Gianluca e Ignazio non hanno intenzione di risparmiarsi nei prossimi mesi, a partire dall’appuntamento più sentito, quello con il Festival di Sanremo.
Il Volo tornerà infatti in gara con il brano Musica che resta. Il 22 febbraio uscirà, inoltre il loro nuovo album, Musica.
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“Torniamo a Sanremo in gara per festeggiare i nostri 10 anni di carriera. – precisa Gianluca – Durante la scelta dei brani, abbiamo avuto la fortuna di trovare un brano che ci rappresenta completamente. Per noi è un passo avanti, qualcosa di più contemporaneo. Una crescita e un’evoluzione da parte nostra”.
“Non potevamo non suonare molto in tour. – continua Piero – Ci sarà un tour giapponese a maggio, un tour italiano a giugno e luglio che terminerà a settembre nell’Arena di Verona. Seguiranno poi tour in Nord America, Sud America e Europa. Ci teniamo a dire che faremo anche due concerti a Matera, che quest’anno è la Capitale Europea della Cultura. Uno di questi concerti verrà registrato e trasmesso da un’emittente americana”.
I tre artisti commentano ai nostri microfoni anche l’esperienza a Panama e quella in Libano.
“Panama è stata un’esperienza di vita e spirituale. – ci dice Ignazio – Da quando siamo nati come gruppo abbiamo sempre sognato di dare la nostra arte a Dio e cantare davanti al Papa. Dopo 10 anni siamo riusciti a coronare questo desiderio”.
“Ci piacciono i progetti che ci facciano crescere personalmente. – commenta sempre Piero – A Natale abbiamo fatto un regalo a degli eroi, i militari italiani che sono in missione di pace in Libano. Non vedono le proprie famiglie per mesi e speriamo che il fatto di essere andati lì e aver cantato per loro i classici italiani li abbia fatti un po’ sentire a casa”.
