La seconda conferenza stampa del Festival di Sanremo preannuncia una sorpresa per i giornalisti della sala stampa Lucio Dalla, che oggi godranno della presenza (fisica) di Emma ed Arisa.
SIANI A SANREMO, E’ POLEMICA…
Il bilancio della prima serata – secondo Giancarlo Leone – è assolutamente positivo. Anche Carlo Conti si dice più che contento dei risultati d’ascolto: "Ho provato una sindrome nuova, quella del calciatore che tira un rigore e sa solo il giorno dopo se ha fatto gol. Ecco, io oggi ho scoperto che ieri abbiamo fatto un bel gol". Conti ringrazia poi la sua squadra "molto unita" e le tre vallette.
Si commentano i risultati di ieri, Giancarlo Leone ricorda che il peso del pubblico e quello della stampa sono assolutamente identici. Carlo Conti precisa che quest’anno si è tentato proprio di ridare equilibrio alla votazione, che gli scorsi anni ha spesso privilegiato i figli dei talent.
A proposito del blocco di Twitter che ha coinvolto molti utenti nel corso della prima serata del Festival, Leone asserisce di non sapere cosa sia successo ("Il mio account non era bloccato, chiederemo a Twitter"). "È un Sanremo troppo social" ironizza Conti, mentre Leone sottolinea la consistenza del traffico web.
"Emma, Arisa e Carlo già conoscevano il palco di Sanremo – dichiara Rocio Morales, ‘accusata’ di fare troppo poco – per me è la prima volta. Stiamo scoprendo giorno per giorno cose nuove. Spero di darvi qualcosa di più, ma con calma".
Viene chiesto a Carlo Conti un commento sulla gaffe di Alessandro Siani: "A differenza di altri, faccio la trasmissione non seguendo Twitter, per cui non sapevo della carineria di Alessandro per rimediare alla gaffe. Ci tengo a dire che quando ho specificato del compenso era già previsto, non sapevo nulla di twitter e della foto. Avevo già deciso di dirlo, perché il gesto di Alessandro mi sembrava bello, non l’ho detto per rimediare alla sua gaffe".
Emma e Arisa descrivono la loro ‘veste’ di vallette. "Io non mi sono rivista e non so come sono stata. – dichiara Arisa – Ho cercato di essere il meglio che potevo, è una cosa nuova che non fa molto per me. Però, boh, normale… Come sarei stata a una festa tra amici". "Ero impacciata e di legno. – aggiunge Emma – Ero emozionata quasi da non riuscire a dire Buonasera al pubblico. Quel palco mette paura e ansia, regala emozioni che ancora oggi non riesco a esprimere. Però voglio essere onesta e mi sono sentita una principessa, credo di non essere mai stata fuori luogo". Emma si commuove mentre parla e ringrazia Carlo Conti, sostenendo che si merita questo Sanremo, visto che lo aspettava da 30 anni. Anche Arisa elogia il conduttore: "Come uomo ti mette tranquillità e si fa stimare. Se ti invita al suo Festival quindi secondo me ci vai. Per me è un onore essere al suo fianco".
Si parla di talent. "Io non vengo dal talent. – precisa Arisa – Emma secondo me è l’esempio delle grandi personalità che possono uscire da un talent". "Non voglio parlare dei dischi che ho venduto quest’anno, ma ho chiuso tre tour. – precisa Emma – E sapete quante persone lavorano dietro tre tour? C’è lavoro. E se uno che viene da un talent genera lavoro e economia, ben venga".
Viene chiesto a Rocio Morales come risponde al ‘gossip’ che ha anticipato il suo arrivo al Festival: "Non ho avuto molto tempo per leggere i commenti, ma la più critica di tutti con me sono io. In questo Sanremo ho voluto lasciarmi andare. Ho 26 anni, Carlo mi ha fatto un bellissimo regalo chiamandomi a Sanremo e questo credo che tolga qualsiasi altro tipo di dolore, così come le chiacchiere. La mia vita privata, quella vera, la conosco solo io. Non è piacevole, ma mi stanno arrivando solo cose belle e le chiacchiere alla fine non hanno un peso reale".
Durante la conferenza, anche Carlo Conti si sposta nella sala stampa Lucio Dalla, che – a suo dire – rispecchia maggiormente le sue origini radiofoniche. Il conduttore giustifica la scelta di fissare un limite d’età per le Nuove Proposte (36 anni): "Le Nuove Proposte sono il primo vero talent italiano – specifica Conti – per cui reputo giusto così. Ci saranno altre platee per chi non è riuscito ad esplodere in anni di gavetta".