Selvaggia Lucarelli al veleno contro Elettra Lamborghini. La giovane ereditiera, in gara al 70esimo Festival di Sanremo, si è esibita con Myss Keta sulle note di Non succederà più, di Claudia Mori. La cover della inedita coppia non ha convinto, tant’è che è arrivata penultima in classifica. E Selvaggia ha pubblicato un tweet spietato, sollevando un polverone.
Selvaggia Lucarelli contro Elettra Lamborghini: “È il coronavirus della musica”
L’esibizione di Elettra Lamborghini e Myss Keta non ha entusiasmato il pubblico dell’Ariston e non è stata particolarmente apprezzata dall’Orchestra che aveva il compito di votare le performance degli artisti in gara. Quel posticino in fondo alla classifica, davanti solo a Morgan e Bugo, per molti è meritato.
L’ex giudice di The Voice non ha brillato sul palco neanche la sera precedente quando ha presentato il suo inedito Musica (e il resto scompare) e – twerking a parte – i social si sono popolati di commenti ironici nei suoi confronti.
Ma ieri, tra i vari cinguettii della rete, ne è spuntato uno particolarmente duro che ha sollevato un polverone. Contro Elettra Lamborghini ha scagliato il suo dardo al veleno Selvaggia Lucarelli “È il coronavirus della musica: le si avvicina Myss Keta e stona pure lei” ha scritto su Twitter.
La reazione degli utenti
Il paragone tra la cantante e il pericoloso virus cinese, sebbene abbia suscitato ilarità in molti, non è stato apprezzato da tanti utenti. Parole inopportune in un momento così delicato come quello che il mondo intero sta vivendo proprio a causa di un virus che si sta rivelando mortale.
“Accostare i due argomenti mi sembra fuori luogo. Qui nel mondo muoiono per quel virus da lei citato” replica qualcuno. “Se Elettra Lamborghini è il coronavirus della musica questo tweet è il rotavirus di Twitter” aggiunge un altro utente.
Insomma, al tweet al vetriolo di Selvaggia Lucarelli contro Elettra Lamborghini, c’è chi preferisce l’ironia pungente di Striscia la Notizia. Giocando sul titolo della cover presentata sull’Ariston – Non succederà più – cinguetta: “Ce lo auguriamo”.