Sting e Shaggy a Sanremo: “Insieme per un progetto pieno di gioia in tempi bui”
Sono stati Sting e Shaggy i primi ospiti internazionali di questa 68esima edizione del Festival di Sanremo. I due artisti hanno portato sul palco dell’Ariston il brano Don’t Make Me Wait, che anticipa l’uscita dell’album 44/876, prevista per il 20 aprile.
La collaborazione tra Sting e Shaggy – decisamente peculiare – si muove sui binari dell’ispirazione giamaicana e, a detta dei due artisti, è nata veramente per caso ma non per questo si è rivelata meno proficua.
“Penso ci sia un rispetto reciproco – ha dichiarato Sting – ho passato tanto tempo in Giamaica. Penso che l’album rispecchi questo spirito multiculturale in modo gioioso. Soprattutto ora che il mondo è diviso tra destra e sinistra, bianco e nero. Il messaggio sociale è importante, la musica è un posto bellissimo in questo momento particolarmente buio”.
Sull’omaggio all’Italia (Sting ha cantato Muoio per te), il cantautore commenta: “Mi hanno chiesto specificatamente di cantare in italiano, perché doveva celebrarla. Tanti anni fa Zucchero tradusse una mia canzone, Mad About You, e quindi ho accettato di cantarla, anche se è molto difficile. Mi sto preparando, sperando di fare bene. Altrimenti, canterò in portoghese (ride, ndr)”.
“In Italia mi sento a casa – conclude Shaggy – c’è una comunità reggae molto forte. L’Italia è la mia nazione preferita in Europa. Il cibo è fantastico, così come le persone e la cultura”.