Il Festival di Sanremo del 2019 è ormai alle porte e – tra glamour, musica e gossip – chi sicuramente non mancherà sarà Vincenzo Mollica, giornalista di spettacolo del Tg1, divenuto ormai una vera e propria istituzionalità.
Mollica entra infatti nella squadra della prima rete nazionale nel 1980, grazie all’ingresso (se così possiamo chiamarlo) nella redazione del Tg1. Il suo primo Festival di Sanremo risale ad appena un anno dopo, il 1981. Fu l’anno in cui vinse Alice, con la storica Per Elisa.
Il ruolo di inviato – con moderazione – Mollica lo porta avanti ancora ora. Clemente Mimun raccontò di avergli proposto la vicedirezione al Tg2 e – in un secondo momento – al Tg1, ma Vincenzo rifiutò preferendo continuare a fare il proprio mestiere.
Sanremo 2019, quanto guadagnano i conduttori?
E, in un certo senso, il mestiere del giornalista italiano un po’ Mollica lo ha forgiato. Non solo è stato il primo ‘esponente’ della Tv di stato a creare un proprio sito internet, ma Aldo Grasso ha persino coniato un termine – mollichismo – che indica ormai un atteggiamento ‘tipico’ della stampa, ricco di buonismi e dei superlativi nei confronti degli artisti (piuttosto che di osservazioni critiche).
“Una volta Mike disse che io avrei dovuto condurre un festival, prima o poi. La cosa non mi è mai passata per la testa e mai mi passerà. – ha dichiarato Mollica in una recente intervista rilasciata a Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa – Dovette ricredersi, perché una volta mi disse ‘Ma tu fai collegamento in blue jeans e maglione? Così non presenterai mai il festival'”.
Nella stessa intervista, il giornalista ha poi parlato della sua malattia agli occhi.
“Andrea Camilleri è stata la persona che mi ha dato più fiducia, perché abbiamo la stessa malattia. – ha aggiunto il giornalista – Vedere lui lavorare mi ha dato fiducia per iniziare a scrivere. Quindi ho scritto questo libro di aforismi dettati a Siri con il telefonino con quello stesso spirito”.
Sanremo 2017, tutti notano il tremore di Vincenzo Mollica in diretta tv. Il web si chiede: ‘È Parkinson?’
Che Festival sarebbe senza le interviste di Vincenzo Mollica al Tg1 a pochi minuti dall’inizio? Come succede da anni il giornalista ha l’onore di fare qualche domanda al conduttore di turno di Sanremo e ai suoi ospiti più importanti: un momento atteso dagli spettatori che – diciamolo – hanno bisogno ogni tanto di un’infusione di buonismo critico nel marasma delle cattiverie gratuite o meno che circolano tra i media e i social.
Pochi minuti prima dell’inizio della seconda serata del Festival di Sanremo 2017 Vincenzo Mollica ha avuto ospiti Carlo Conti e Giorgia che, nel pieno rispetto di quel giornalismo compiacente che Aldo Grasso ha definito ‘mollichismo’, sono stati ricoperti di complimenti e lodi, tra l’altro legittimi!
Molti spettatori, tuttavia, si sono distratti dalle domande per via di un evidente tremore alle mani che Vincenzo Mollica nascondeva a fatica durante le interviste e si sono preoccupati.
A onor del vero già da tempo il giornalista del Tg1 ha mostrato questo tremolio e supponiamo che sia anche per questo motivo che i suoi ospiti si reggono il microfono da soli, tuttavia non ci sono notizie ufficiali in merito ad una sua malattia specifica, il Parkinson.
Tanti comunque i messaggi di affetto e stima nei confronti di Vincenzo Mollica, una pietra miliare del Festival di Sanremo e in generale della storia del giornalismo di costume e spettacolo dagli anni ’80 a oggi: “Quindi non sono solo io che ho notato in Vincenzo Mollica un tremolio. Mi dispiace troppo, è una colonna portante della rai! #sanremo2017” ha scritto uno spettatore, “vincenzo mollica con un tremolio di troppo #nomfacciamoscherzi #sanremo2017 #rai #raiuno #tvtalk #tg1 #raiuno #forzamollica” ha aggiunto un altro mentre c’è chi ha detto ancora “Vedere il divo Vincenzo Mollica con un principio di Parkinson è un dolore troppo grande per iniziare #sanremo2017”.