Floriana Cangiano, in arte FLO, è un’artista multiforme e piena di talenti: viene dal canto lirico, è una performer appassionata che passa dal jazz al teatro senza mai perdere eleganza ed originalità.
Il 9 febbraio sarà sul palco del Teatro Palladium dell’Università Roma Tre per partecipare all’avventura letterario-musicale de “Le parole non bastano”, la serie di spettacoli a cura di Luca Aversano e Mariolina Venezia, che porta sul palco grandi autori e musicisti con l’obiettivo di far dialogare le loro arti.
FLO porta la sua La canzone che ti devo, uno spettacolo musicale e teatrale, non un reading. Lei è la voce cantante e recitante, accompagnata alla chitarra da Cristiano Califano. Non ci sono moderatori, la sua è una rappresentazione.
FLO e La canzone che ti devo: in viaggio da Napoli a Città del Messico
L’artista accompagna il pubblico per circa un’ora e mezza in un piccolo viaggio di formazione, che partendo dalla Napoli di Maradona e del contrabbando, arriva alla Biennale, a Parigi, a Città del Messico. Dieci capitoli per dieci incontri straordinari e inattesi, che hanno cambiato la vita della nostra coraggiosa protagonista. L’incontro con Maddalena, prostituta transessuale del Salon Corona, quello con De André, quello con nonna Antonietta che toglieva il malocchio e vietava la musica in casa, quello con l’amore, che nasce e che finisce.
Una galleria di personaggi e situazioni raccontati con le canzoni che essi stessi hanno ispirato e con le parole dell’omonimo romanzo pubblicato da Marotta e Cafiero editore.
Un racconto intimo e delicato, vivo e sonoro, impresso in questo ritratto di famiglia buffo e nostalgico. Una voce cantante e temeraria che orchestra un rituale collettivo, perchè arriva come una spina nel fianco della nostra memoria e dei nostri sentimenti.
Dopo FLO, l’avventura sul palco del Teatro Palladium proseguirà il 16 febbraio con Rita Charbonnier e il suo romanzo L’amante di Chopin (Marcos y Marcos 2023), con Caterina Scotti al pianoforte. A chiudere la terza edizione de “Le parole non bastano”, il 23 febbraio l’ospite d’eccellenza sarà Tiziano Scarpa con Stabat Mater (Einaudi 2008), vincitore del Premio Strega nel 2009.