Disponibile dal 9 agosto su tutte le piattaforme digitali l’ultimo saluto musicale della pianista romana di fama internazionale al padre recentemente scomparso. Un omaggio alla bellezza e alla fragilità dei sentimenti umani.

Sulla scia dell’ottimo riscontro di Ultraminimal Piano Essence Alessandra Celletti annuncia l’uscita del suo nuovo brano Goodbye Love, disponibile dal 9 agosto su tutte le piattaforme digitali. Il pezzo arriva nel cuore dell’estate e si distingue per la sua melodia immediata e la semplicità della progressione armonica. Goodbye Love nasce da un’emozione profonda e personale.

Alessandra Celletti racconta: “Questo brano non vuole avere nessuna pretesa compositiva, ma è solo il mio ultimo saluto a mio padre, che è volato via lo scorso febbraio. Quando mio fratello mi chiese di suonare l’organo della chiesa durante la cerimonia funebre, questa composizione è nata spontaneamente. È un tributo speciale che rappresenta il mio amore e il mio ricordo per chi mi ha trasmesso la vita e il grande amore per la musica.

Alessandra Celletti
Cover da Ufficio Stampa

La copertina del brano è realizzato da un dipinto della madre della musicista, rendendo Goodbye Love un’opera che unisce simbolicamente entrambi i genitori nel cuore di Alessandra. La melodia risuona delicatamente, e le note finali lasciano un silenzio che evoca il vuoto della perdita ma anche la dolcezza di un sentimento eterno. Goodbye Love è un omaggio alla bellezza e alla fragilità dei sentimenti umani trasmettendo al tempo stesso un messaggio di amore eterno e memoria.

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Alessandra Celletti, pianista di fama internazionale, ha all’attivo una carriera concertistica in Italia, Europa, Africa , India e Stati Uniti, oltre 20 produzioni discografiche e milioni di ascolti su Spotify. Parte da una formazione classica ma chi la conosce un po’ di più sa quanto sia grande anche l’attitudine a sperimentare sempre cose nuove. Tanto che le sue esperienze si moltiplicano con deviazioni interessanti anche nel campo del rock, dell’avanguardia e dell’elettronica.

Tantissime le collaborazioni con artisti italiani (da Gianni Maroccolo a Claudio Rocchi, ai Marlene Kuntz, a Franco Battiato) e internazionali (tra cui il mitico Hans Joachim Roedelius, pioniere dell’elettronica tedesca con Brian Eno e i Cluster).

Immagini da Ufficio Stampa