C’è ancora un modo per ascoltare la voce di Lemmy Kilmister nonostanze la sua dipartita: è un album di cover in uscita a settembre.
I gruppi metal spesso si dilettano in cover. Scelgono brani di gruppi rock del passato, di gruppi punk, oppure pezzi pop che nessuno si aspetterebbe di sentire in versione metal. Quasi sempre queste cover diventano dei successi per gli amanti del genere.
Non fanno eccezione i Motorhead, che dopo la morte del rontman Lemmy, stanno per pubblicare un album interamente dedicato alle cover. Under Cöver, questo è il titolo dell’album conterrà questi pezzi:
Breaking the Law (Judas Priest) 2008
God Save the Queen (Sex Pistols) 2000
Heroes (David Bowie) 2015
Starstruck (Dio) 2014
Cat Scratch Fever (Ted Nugent) 1992
Jumpin’ Jack Flash (The Rolling Stones) 2001
Sympathy for the Devil (The Rolling Stones) 2015
Hellraiser (Ozzy Osbourne) 1992
Rockaway Beach (Ramones) 2002
Shoot ‘Em Down (Twisted Sister) 2001
Whiplash (Metallica) 2005
Scorrendo la tracklist si conferma l’amore per il rock che i Motorhead hanno sempre alimentato e vissuto. I Motorhead hanno avuto una passione per le cover, anche perchè una formazione a tre molto scarna, permetteva un approccio secco alle cover, inevitabilmente di stile unico. I Motorhead, del resto, hanno debuttato con la cover di Leaving Here dei Holland-Dozier-Holland.
È una delle migliori canzoni di Bowie e la nostra versione suona alla grande: Lemmy la adorava
Così il chitarrista Phil Campbell parla di Heroes, la cui cover è stata suonata una sola volta durante l’Aftershock Festival. Spicca fra le altre cover, probabilmente per il video nel quale Lemmy ha un qualcosa di romantico ed emotivo.
Under Cöver sarà forse l’ultimo disco dei Motorhead, che senza Lemmy difficilmente potranno tornare sul palco. E’ un modo però per apprezzare l’anima della band inglese, mentre gioca con la musica di altre band trasformandola nel rock tagliente e asciutto che ha reso mitici i Motorhead.