La nostra intervista a Niccolò Agliardi, che ci racconta l’antologia Resto, in uscita il 14 settembre (Edizioni Curci/Artist First).
Niccolò Agliardi, esce l’antologia Resto: “Non un bilancio, ma un viaggio”
Esce venerdì 14 settembre Resto, l’antologia di Niccolò Agliardi (Edizioni Curci/Artist First) composta dai 2 cd Ora e Ancora e contenente 25 brani, tra cui 3 inediti.
Ai nostri microfoni, Niccolò ha definito questo progetto “non un bilancio”, ma un viaggio attraverso la sua storia e la sua musica.
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“In questo disco sono un cantante, non ho dubbi. – precisa Niccolò – Anche se non è solo merito mio. Scoprire certe sfumature di voce che non credevo di avere è stato interessante. Forse è il difetto delle mie vecchie canzoni. Io cantavo un po’ ‘buona la prima’. Invece ‘buona la seconda, la terza o la quarta’. Forse non sono un grande vocalist, ma sono un cantante pop. Certo”.
Intanto è in radio e disponibile in streaming e digital download Johnny, singolo che anticipa l’antologia.
Johnny, primo dei 3 brani inediti presenti nella raccolta, nasce da una lunga e preziosa chiacchierata con Gino Pacifico ed è stato prodotto dal trio Tommaso & Giacomo Ruggeri e Giordano Colombo che hanno curato anche la maggior parte degli arrangiamenti di Resto. Gli altri due inediti, invece, sono stati prodotti da Corrado Rustici.
“Johnny è il ritratto di un adolescente liberamente ispirato a ciò che recentemente è accaduto nella mia vita. – racconta Niccolò Agliardi – Ho scelto di intraprendere un percorso da genitore affidatario ed è così che, quasi all’improvviso, mi ritrovo nel nuovo ruolo di padre di un ragazzo che ha visto “il mare da tutti le parti ma non il futuro”. Il mio compito è quello di insegnare a costruirselo appena dopo averlo sognato. In un paese che promette molto ma non sempre mantiene. Johnny è mio figlio, ma potrebbe essere uno dei tantissimi ragazzi italiani che, bombardati da milioni di sollecitazioni digitali, fanno fatica a immaginare per loro un progetto concreto e duraturo. Un mestiere che li gratifichi e che preveda, prima della ricompensa la necessaria fatica per ottenerla”.