Nel BSMT di Gianluca Gazzoli: «Un posto autentico. La nostra forza? Il contenuto»

Siamo entrati, anzi ‘passati’ a dirla con Gianluca Gazzoli, nel BSMT. Studio in cui si registra il fortunato podcast ma anche sala giochi, antro e buen retiro nel cuore di Milano, il Basement è un luogo da cui è difficile staccarsi. E non solo perché ci sarebbe da perdersi su ogni mensola, scaffalatura, piano di lavoro e parete zeppi di memorabilia e gadget. Ma anche, e soprattutto, per il clima accogliente che vi si respira. Il padrone di casa ci invita nel giorno in cui si apre ufficialmente la nuova stagione che ha inaugurato con Stefano De Martino (qui la puntata).

Due gli episodi a settimana per quello si conferma come uno dei titoli più apprezzati dal pubblico. “Il podcast più ascoltato dalle persone perbene”, così lo descrive Gazzoli che ci racconta l’inizio di quest’avventura. “Tutto è partito nella primavera del 2022, proprio qui, da questo tavolo, ma senza il setup di oggi. In pratica mettevo io una telecamera e invitavo qualche amico per fare una chiacchierata. Ho creduto subito nella forza del contenuto e il resto è arrivato pian piano, anche grazie al fatto di martellare con tante puntate”.

Foto da Ufficio Stampa

L’obiettivo costruito nel tempo, dunque, è stato quello di “riuscire a creare una sostenibilità e proporre qualcosa che potesse funzionare”. Visiti i risultati, il fine è stato raggiunto e superato. “In questi anni è successo veramente di tutto, cose impensabili. Mi viene subito in mente la puntata con Samantha Cristoforetti: a un certo punto si è messa lì e ha fatto una videochiamata con la NASA per salvare il mondo. Nel mentre io tipo a giocare con le pistole giocattolo! Questa cosa mi ha fatto abbastanza ridere ma è anche lo spirito del Basement”.

LEGGI ANCHE: — Laura Pausini on the road per il singolo ‘Ciao’: «Ho imparato a lasciar andare»

E la squadra, nel frattempo, è cresciuta. “Oggi siamo un team e siamo molto contenti perché i primi a capire un po’ quello che stavamo facendo sono stati gli ospiti e poi il pubblico. Secondo me siamo riusciti a buttare giù un po’ di muri e quello che viviamo noi prima persona sta avendo un impatto fortissimo sulla gente. Concreto, quotidiano. Fosse per me – sorride Gianluca Gazzoli – farei una puntata al giorno. Confrontarmi con la gente che vuole commentare con me le puntate è molto bello ma è anche una grande responsabilità”.

Il successo del podcast, tra ospiti di valore e costruzione di credibilità

Prosegue, quindi, osservando i cambiamenti che in un biennio hanno vissuto i media e lo stesso mondo dei podcast. “È cambiato tutto, a partire dalla tv, e per fortuna non se ne sono accorti tanti. Il trash è ovunque… Noi vogliamo cercare di mantenere questo ritmo insieme alla qualità degli ospiti. E per qualità non intendo la notorietà ma la sua credibilità e i valori che questa persona può trasmettere. Lo facciamo perché il nostro obiettivo è cercare di ispirare le persone con le chiacchierate che facciamo. La cosa bella è che io per primo mi siedo qui e dall’altra parte c’è sempre qualcuno di molto credibile nel suo campo. La qualità è qualcosa a teniamo molto, un’esigenza”.

Un impegno, dunque, che ha trovato la sua via cogliendo un momento propizio. “Avevo capito che c’era spazio, perché le persone secondo me avevano voglia di ascoltare e dall’altra parte delle persone avevano voglia di parlare. Altri mezzi non lo stavano facevano più mentre noi avevamo la libertà di farlo come volevamo. Il BSMT è un posto è autentico e tengo tanto a tutto ciò che contiene. Mi fa piacere che gli ospiti lo avvertano”.

Cose incredibili, si diceva. “Beh, ci sono volte in cui appena l’ospite esce ci diciamo ‘no, non ci credo! Ma è veramente stato qui?’. Come per Jared Leto o Valentino Rossi. Stanno venendo ospiti tante persone che non vanno da nessun’altra parte e raccontano cose che non hanno mai raccontato. Ne andiamo orgogliosi: chi viene qui, personaggi di generazioni completamente diverse, ha voglia di farsi una chiacchierata. Questo è lo spirito di Passa dal BSMT e non cambierà mai”.

“Come mantieni credibilità e fidelizzazione del pubblico? Intanto con la coerenza – ci risponde Gazzoli – hai detto bene, oggi il panorama dei podcast è sovraffollato, si stanno mettendo tutti a farne. La grande differenza è che io, quando ho iniziato questa cosa, era perché per me era una necessità, non un modo per posizionarmi o seguire un trend. Volevo fare qualcosa e su altri media non trovavo spazio; me lo sono fatto da solo. Quindi questa è già la prima differenza che la gente avverte”.

“Conta la visione, ovvero la promessa che tu fai a chi ti segue e il pubblico la riconosce sempre. Adesso c’è di tutto, che è un buon segno perché vuol dire che la cosa funziona però quello che stiamo cercando di fare noi è proprio un’altra cosa. Siamo un po’ un campionato a parte anche per il legame con chi ci ascolta. E abbiamo continuità, siamo interamente dedicati a questo progetto. Il nostro impegno è mantenere la visione iniziale tenendoci aggiornati, cercando sempre di superare noi stessi. E secondo me siamo a un quarto di quello che ancora possiamo fare, nonostante ci siano dei numeri così importanti”.

“Ripeto – conclude Gazzoli – ho iniziato con questo podcast perché io per primo ascoltavo podcast. Però, da quando lo faccio, non ascolto più niente perché non voglio essere influenzato dagli altri, soprattutto se sono persone che conosco o ospiti che potrei intervistare. Venendo dalla radio mi piace sentire qualcuno che parla anche quando sono in viaggio. Il Basement nasce perché era qualcosa che non trovavo e che volevo fare, una chiacchierata che quando la finisci ti ha lasciato qualcosa. Ecco, vorrei che dopo ogni puntata del BSMT, chi l’ascolta abbia voglia di spaccare il mondo perché lo ha ispirato o gli ha fatto capire qualcosa che non aveva ancora capito. Lo stesso vale per me: ogni puntata è una masterclass”.

La Spoty Funweek dedicata al BSMT

Come sempre, è la curiosità il fil rouge di ogni episodio di Passa dal BSMT. Una curiosità che appassiona e sorprende, mai scontata né prevedibile. Come la nostra di Funweek che ci ha portato a chiedere qualche song da inserire nella playlist dedicata a Gianluca Gazzoli e ai grandi ospiti del BSMT. Ascoltala qui.

Foto da Ufficio Stampa