Il racconto dell’intera attività criminale del gruppo composto per lo più da poliziotti che per sette anni, tra il 1987 e il 1994, ha terrorizzato l’Emilia-Romagna e parte delle Marche uccidendo 23 persone e ferendone oltre cento. Spesso senza alcun movente. Ora, a quasi trent’anni dall’arresto dei fratelli Savi, ci si trova di fronte a nuovi interrogativi
–A quasi trent’anni dalla cattura dei fratelli Roberto, Fabio e Alberto Savi e dei loro complici, debutta oggi il nuovo podcast di Antonio Iovane “Uno Bianca – Il romanzo criminale dell’Emilia-Romagna”, disponibile con i primi due episodi su OnePodcast e su tutte le principali piattaforme di streaming audio: in 8 episodi si ripercorrono le vicende del gruppo che terrorizzò l’Emilia -Romagna, con qualche incursione nelle Marche, dal 1987 al 1994, uccidendo a sangue freddo 23 persone e ferendone oltre cento in una serie continua di rapine in banca, uffici postali e armerie, ma anche attacchi cruenti e ingiustificati contro persone inermi, immigrati, nomadi.
Erano quasi tutti poliziotti e confessarono di averlo fatto per soldi. Ma è davvero andata così? E se ci furono mandanti occulti, depistaggi e coperture, se ci furono altri complici e altri moventi, siamo davvero davanti a un caso chiuso o a 23 omicidi irrisolti?
Uno bianca, nuove indagini aprono nuovi scenari trent’anni dopo
Antonio Iovane cerca di rispondere a queste domande e suggerire sconcertanti conclusioni alternative, rileggendo l’intera attività criminale della Uno Bianca alla luce delle nuove indagini della Procura di Bologna, aperte a seguito del corposo esposto presentato dall’avvocato di alcune delle vittime, Alessandro Gamberini, secondo il quale i killer avrebbero agito a scopo eversivo, per seminare il terrore in quella parte d’Italia governata dalle giunte rosse.
Il racconto si avvale di numerose testimonianze, con le voci di sopravvissuti, parenti delle vittime, poliziotti, carabinieri, avvocati e giornalisti. Agenti come Ada Di Campi o militari come Vito Tocci,scampati agli assalti della banda; Francesca Gengotti, sopravvissuta all’attacco del 30 gennaio 1988 alla Coop di Celle, a Rimini, quando aveva appena 9 anni; Alberto Capolungo, vicepresidente dell’Associazione Familiari delle vittime della Uno Bianca, figlio di Pietro Capolungo, ucciso il 2 maggio 1991 nella rapina all’armeria di Via Volturno a Bologna; l’avvocato Alessandro Gamberini; lo scrittore bolognese Enrico Brizzi, allora adolescente; Giovanni Battista Rossi, autore dell’identikit che ha favorito la cattura dei killer e molti altri.
“Uno Bianca – Il romanzo criminale dell’Emilia-Romagna” è un podcast scritto e narrato da Antonio Iovane e prodotto da OnePodcast. I primi due episodi sono disponibili lunedì 26 febbraio sull’app OnePodcast esu tutte le principali piattaforme di streaming audio (Spotify, Apple Podcast, Amazon Music, Google Podcasts).