Stefano Bandecchi e Tomaso Montanari sono gli ospiti della nuova puntata del podcast Muschio Selvaggio, online dalle 12 del 13 novembre. Fedez e Davide Marra incontrano, questa volta, due professionisti agli opposti: da una parte, infatti, un politico, imprenditore e dirigente sportivo, e dall’altra uno storico dell’arte e saggista. Da subito, l’host sottolinea la distanza tra i due ospiti che è evidente dai loro ruoli nella società. Bandecchi è il fondatore di un’università privata, mentre Montanari ricopre il ruolo di rettore in un’università pubblica. Questa differenza di prospettive promette un dibattito ricco di spunti interessanti e profonde riflessioni su temi cruciali.
La varietà di background e di esperienze rappresenta, infatti, un’opportunità preziosa per esplorare diverse prospettive su questioni importanti, in un confronto costruttivo. Il dialogo si apre con la narrazione di come gli ospiti si siano avvicinati alla politica, i valori che ritengono cruciali e la loro visione, anche sull’immigrazione. Secondo Montanari “il problema non è mandarli via, è convincerli a restare in questo cacchio di paese”,
E provocato da Bandecchi sulla fuga dei cervelli all’estero, risponde “un mio maestro in Normale, Armando Petrucci, diceva una cosa molto cruda, ma molto vera. L’università si è messa a fare commercio di organi esporta cervelli e importa coglioni!”. “Professore questa è colpa vostra!”, risponde Bandecchi.
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Università pubblica e privata
Il confronto si sposta, quindi, sulla differenza tra università pubblica e privata, analizzando il modo in cui lo stato interagisce con entrambe le istituzioni. Bandecchi, in un momento di sfogo, dichiara… “Siccome Bandecchi è brutto e cattivo e fa anche un po’ lo stronzo e non hanno capito che il concetto è inverso. Se mi venite a rompe i co*oni quando io mi faccio i fatti miei in maniera serena io divento brutto e cattivo. Io sarò rinviato a giudizio e non ho ancora capito per quale supercazzola, ma sono contento… perché sarà la prima volta che potrò dire il mio punto di vista!”.
Montanari dopo un po’ afferma che “la Repubblica Italiano dovrebbe fare quello che deve fare. Io penso che le università dovrebbero essere gratuite, le tasse non ci dovrebbero essere. L’università dovrebbe essere un diritto universale, garantito a tutti”. E la discussione si estende anche all’obbligo di frequenza e alla disparità tra iscritti e frequentanti nelle istituzioni pubbliche.
Bandecchi dichiara: “Rettore lei mi insegna che nell’università italiana purtroppo non esiste l’obbligo di frequenza e allora mi scusi, qui viene fuori la retorica, qui viene fuori lo schifo, perché se mi permette La Sapienza ha 115 mila studenti, solo 26.000 frequentanti. E allora mi scusi mi deve far capire come è possibile che degli esamifici statali rompano il ca**o a noi quando il nostro studente ha l’obbligo di seguire le lezioni telematicamente almeno due volte. Mentre i suoi studenti hanno solo l’obbligo di stare nella loro cameretta […] e poi venire a fare un esame, Professore non prendiamo per il cu*o tutti gli italiani almeno qua dentro”.
Come raccontare l’attualità
A Muschio Selvaggio, poi, i due ospiti si confrontano anche su quanto sia importante il linguaggio nella narrativa dei temi di attualità, in particolare quando si parla di guerra. Nello specifico, vengono prese a esempio le dichiarazioni di Bandecchi che in un’intervista “Io sto con Israele, per me se Israele spiana Gaza fa bene”. Il discorso si sposta su tematiche globali, tra cui Putin, i colpi di stato in Africa e le guerre in corso nel mondo, in modo particolare su quella tra Israele e Palestina. Ed è proprio a questo punto che il clima nello studio di Muschio Selvaggio si scalda perché non solo gli ospiti esplicitano le loro posizioni argomentandole con passione, ma lo fanno anche i conduttori.
Bandecchi, preso dalla foga passa da un argomento all’altro, dal fatto che gli hanno chiuso Instagram a quanto accaduto al Bataclan. “C’è una ragazza che mi ha rotto le pa**e per una settimana su Instagram, finché Instagram non me lo hanno chiuso” E poco dopo aggiunge “Al Bataclan erano estremisti islamici che hanno sparato o erano degli ebrei?”. Quando Fedez chiede cosa c’entri questo risponde “c’entra perché i palestinesi hanno accettato di essere messi sotto da Hamas”.
Marra, con polso, riprende le fila del discorso per affrontare il dilemma morale se sia giusto arrendersi o combattere, discutendo anche dei valori occidentali. Tomaso Montanari evidenzia la disarmonia attuale tra l’Occidente e il resto del mondo, sottolineando che l’Occidente è visto come una minoranza ipocrita. Parla di valori ma in realtà fa solo i suoi interessi.
Infine, propone un approccio diverso per l’Italia. “Per un paese come l’Italia, la via d’uscita è lavorare in un’ottica mediterranea ed europea e non soltanto essere lo scendiletto degli Stati Uniti d’America”. Bandecchi, pur concordando, lancia una provocazione: “Come mai noi in Europa mandiamo sempre i più imbecilli?”.
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