Sono 14,9 milioni gli ascoltatori di podcast in Italia, in crescita rispetto ai 13 milioni dello scorso anno. Il vantaggio competitivo dei podcast risulta essere la sua natura multitasking: il 77% degli ascoltatori dichiara di fare altro mentre ascolta – faccende domestiche, (49%), viaggi (43%), sport (40%) – una tendenza confermata dalla scelta dello smartphone come device principale (75%).
Tra le piattaforme utilizzate, mantengono il loro primato Spotify (53%) e Amazon Music (34%), con un interessante 16% di ascoltatori sul sito, blog o canale YouTube dell’autore/speaker/influencer. Sono invece in crescita anche le piattaforme specialistiche (Apple Music, 11%, Google Podcasts, 11%, e Spreaker, 5%). YouTube si conferma un entry point fortissimo per reclutare i nuovi adepti (55%).
Questi sono i dati provenienti dalla seconda edizione di GIVE YOUR BRAND A VOICE – Il podcast nella comunicazione di marca, primo evento in Italia dedicato al branded podcast epresentato da OBE – Osservatorio Branded Entertainment,
Un’occasione professionale unica di approfondimento per aziende e professionisti del settore, introdotta da Laura Corbetta, Presidente di OBE, e che ha visto la partecipazione di tanti ospiti nazionali e internazionali – tra cui James Cridland, futorologo della radio e autore della newsletter sui podcast Podnews, Samuele Fraternali, tra i maggiori esperti di produzione e analisi di contenuti digitali, Diego Passoni, speaker di Radio Deejay e podcaster di OnePodcast, Andrea Caldironi, Director of Sales Spotify Italia – che hanno contribuito con le loro testimonianze ad arricchire la cultura del branded podcast come innovativo mezzo di comunicazione di brand.
La ricerca From podcast to branded podcast: i risultati della ricerca di scenario
Presentata durante l’evento – moderato dal giornalista Giampaolo Colletti – l’esclusiva ricerca From podcast to branded podcast: i risultati della ricerca di scenario che mostra un quadro dettagliato dell’attuale mercato del Branded Podcast in Italia, realizzata da OBE in collaborazione con DVA Doxa sotto il coordinamento del Direttore Scientifico di OBE Anna Vitiello (su un campione di 1000 persone, uomini e donne 18 – 64 anni sparsi sul territorio italiano, tutti ascoltatori di podcast e intervistate nel mese di aprile 2023).
Sebbene il traino dell’interesse sia guidato dall’attualità (42%) e dall’intrattenimento (39%) emerge una varietà di tematiche verticali che vanno dai contenuti di approfondimento medico scientifici (28%) alla formazione professionale (20%) ai temi economici-finanziari (19%), giusto per citarne alcune.
Guardando alla frequenza, ben il 36% degli intervistati ascoltano contenuti tutti i giorni o almeno 2/3 volte nel corso della settimana. Sono i cosiddetti Hunters, fruitori insaziabili, che vanno spontaneamente alla ricerca di nuove proposte sulle piattaforme (41%), su Google (35%) o consultando le classifiche (30%), e condividono le loro passioni con familiari e amici (35%). Interessante anche il 33% di Engaged che ascoltano podcast più volte durante il mese, mentre i Curious (ascoltatori sporadici) si attestano al 31%.
Italiani e podcast: chi ascolta?
Il 61% degli italiani ascolta branded podcast, un dato positivo ma in calo rispetto al 74% del 2022: una decrescita imputabile all’evoluzione dell’audience, sempre più esigente, e all’aumento della quantità di proposte, che impone un’attenzione maggiore alla qualità dei contenuti e alle strategie di distribuzione e amplificazione adottate.
Rimane forte l’impatto che il branded podcast ha sulla percezione di brand. Il 38% afferma di aver scoperto brand che non conosceva (46% tra gli hunters)e il 52% apprezza i brand che producono podcast (ben il 61% tra gli hunters). A dimostrazione che non c’è una pregiudiziale verso i contenuti brandizzati, ma non vanno sottovalutati la narrazione e la costruzione perché il 41% li trova troppo commerciali (58% per gli hunters) o poco interessanti (51%).
Fondamentale creare nell’audience coinvolgimento e ricordo (dato che al 45% piace consigliare podcast e al 52% farsi consigliare). E determinanti sono i primi minuti, che devono essere in grado di catturare l’attenzione. Gli elementi che spingono all’ascolto riguardano principalmente aspetti di contenuto. Il 62% ritiene fondamentale il tema e l’argomento, il 22% il podcaster/speaker. Infine la sola popolarità è un tratto meno rilevante (l’8% cerca un personaggio famoso, il 6% un influencer).