Robbie Williams confessa: “ho una malattia nella testa che vuole uccidermi”

Sembra non riuscire a trovare pace il re del pop, Robbie Williams, nonostante una carriera sempre al top e le gioie familiari (si è sposato nel 2006 con l’attrice Ayda Fields e i due hanno due bambini): dopo un passato buio fra alcool, droghe e dipendenze varie, oggi il cantante avrebbe a che fare con problemi di salute mentale.

E’ quanto lascia intendere al The Sun, al quale ha rilasciato un’intervista con dichiarazioni spiazzanti: “Ho una malattia nella testa che vuole uccidermi e quindi devo difendermi da essa“, ha dichiarato, “a volte mi travolge, a volte è uno strumento del quale ho bisogno per salire sul palco. A volte vivo nella beatitudine ed è meraviglioso. Ma il più delle volte sono umano, con un’esperienza umana e cerco di affrontare le prove e le tribolazioni di ciò che accade tra le mie orecchie”

Robbie lotta con una forma di depressione ed ha spiegato di avere a che fare con gli stessi demoni dell’amico George Micheal, scomparso nel 2016: a proposito di morte, ha raccontato di averla sfiorata più volte, in particolare nel 2009, per un mix di alcool e pillole, e in definitiva di combattere con le dipendenze dall’età di 19 anni.

Robbie ha concluso con buoni propositi per il futuro, affermando di volersi prendere cura di sè molto più attentamente: pochi mesi fa ha passato sette giorni in terapia intensiva (i medici gli avrebbero riscontrato anomalie nel cervello “che sembravano sangue”) e ha dovuto cancellare le date del suo tour in Russia.

Per il cantante anche parlare di questi problemi sembra catartico: in una precedente intervista aveva già confessato di essersi sentito spesso a disagio per la sua depressione, mentre oggi è un problema più riconosciuto e del quale non ci si sente più in imbarazzo a parlare.

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