A Sanremo Giovani La Zero canta ‘Nina è brava’: “Sorrentino mi ha dato il coraggio di scrivere le cose come stanno”
Sanremo Giovani prenderà ufficialmente il via questa sera e nell’attesa di scoprire chi prenderà parte alla kermesse canora di febbraio 2019, abbiamo raggiunto al telefono uno dei concorrenti: La Zero (vero nome Manuela Zero).
Dalla sua voce capiamo che i giorni che hanno preceduto le due serate ufficiali sono stati speciali. E ce lo conferma lei stessa:
“È vero che c’è la gara, ma c’è un atmosfera bellissima tra di noi, c’è un fervore musicale incredibile. Tutti sanno le canzoni di tutti: le cantano le suonano! Nel mio albergo ci sono i Ros e mi hanno detto ‘Dobbiamo suonare il tuo pezzo, ora lo ri-arrangiamo!’. E la cosa mi diverte, perché loro sono molto rock mentre il mio è un pezzo diverso, ma questo mash-up di generi è stupendo. Ora ci stiamo divertendo, poi ci sarà la gara è chiaro, ma trovo che questi giorni che la precedono sono ancora più emozionanti e divertenti di quello che sarà la ‘competizione stessa’”.
Insomma, c’è un bel clima a Sanremo e questo rende tutto più speciale. LaZero sul palco del Teatro Ariston porterà il brano Nina è brava. Una canzone intensa che affronta un tema delicato e che nasce da un incontro speciale che Manuela ha fatto.
“Ho avuto la fortuna quest’anno di entrare in contatto con l’energia dei bambini, soprattutto quelli di San Giovanni Rotondo che sono guariti dal cancro. Siamo diventati molto amici, abbiamo un gruppo insieme su Instagram… da lì ho cominciato a capire che stavo facendo degli errori di valutazione nella mia vita. La mia anima ha cominciato a fare un viaggio. Durante questo percorso ho letto una sceneggiatura inedita di Gianluca della Modica sui bambini in carcere con le madri. Insieme ad Emiliano Palmieri (il mio produttore) ci è venuto l’idea di questo brano, che poi ha scritto in una sola notte a casa mia. È nato da solo. La parte parlata è arrivata di getto, l’ho scritta in pochi minuti“.
Canzone nella quale confluiscono tutte le identità di Manuela, che è anche attrice e ballerina.
“Mi sento pienamente rappresentata da questa canzone, perché sono riuscita sia in questo brano che in tutto il progetto musicale che sto portando avanti, ad inserire contaminazioni che vengono dalle mie origini, da quella cazzimma che abbiamo noi del sud (ci dice ridendo al telefono, ndr) che poi incontra la contaminazione della recitazione, della danza classica che facevo da giovane”.
Manuela conosce bene il mondo dello spettacolo. Ha recitato sul grande schermo al fianco di grandi attori come Willem Dafoe e diretta da registi come Paolo Sorrentino, ha partecipato a Domenica In ma la voglia e il desiderio di scrivere qualcosa che la rappresentasse al 100% l’ha portata a concentrarsi sulla sua anima musicale.
“Avevo l’esigenza di scrivere qualcosa che fosse mio, che mi rappresentasse pienamente. Purtroppo sia nel mondo del cinema che in quello della televisione, i ruoli per le donne non sono tantissimi o non sono così sostanziosi. Sono state tutte esperienze bellissime ma dalle quali non mi sono mai sentita rappresentata pienamente. Così ho deciso di scrivere qualcosa che rappresentasse la mia personalità a 360°: dalla totale ironia, a temi come quello di Nina è brava. Ho fatto qualcosa che fosse mio e che fosse coerente con la mia anima”.
Il suo album quindi spazierà su più argomenti e generi raccontando tante emozioni. Un po’ come quando vai al cinema e un giorno vedi una commedia, un giorno qualcosa di più intellettuale o di fantascientifico.
“Spero di far divertire le persone, di farle ballare e poi all’improvviso farle emozionare”.
Dopo l’esperienza a Domenica In con Pippo Baudo, Manuela ha fatto un percorso più cinematografico: “Non ci siamo più sentiti, ma sono emozionata e orgogliosa di poter stare su questo palco di nuovo insieme a lui” commenta. Il suo percorso di attrice l’ha portata a lavorare con Leonardo Pieraccioni, e Paolo Sorrentino (tra gli altri):
“Paolo Sorrentino mi ha dato il coraggio di scrivere le cose come stanno, quelle vere che vanno dritte in faccia alla gente. Mi ha dato il coraggio di essere me stessa di capire chi sono realmente.”
E nella sua nuova avventura porterà proprio questo:
“Il mio progetto discografico va dritto in faccia, non ha paura di esprimersi per quello che è, senza fare retorica, senza nascondermi neanche dietro un piccolo pannello. Andrò dritta sul palco in faccia alla gente racconto quello che voglio sperando di arrivare alle persone. Anche Nina… Nina la racconterò dritta”.
E dall’esperienza televisiva cosa porterà con sé sul palco dell’Ariston?
“La televisione è stata un’esperienza talmente formativa, mi ha dato il senso della responsabilità di quello che dico, mi ha dato la professionalità nell’affrontare le esperienze. Ti dico però anche quello che tolgo. Tolgo tutti i vezzi, i finti sorrisi che purtroppo il mondo della televisione ha. Tolgo questo utilizzo della donna in modo così vecchio. Mi piacerebbe vedere delle donne con un po’ più di attributi in televisione. Ci sono, ma sono ancora troppo poche. Vorrei vedere delle donne parlare di contenuti importanti. Come Bianca Guaccero. La stimo moltissimo e sono contenta che sia tornata in televisione. Ma sono ancora poche. Diamo alle donne la possibilità di far vedere quanto valgono, diamo loro dei contenuti importanti”.
foto@ufficio stampa Lucia Santarelli