Dopo un album natalizio e l’esibizione al Tomorrowland, Alexia torna alla musica dance e all’inglese con il singolo I feel feelings (Garbo Dischi/Daylite Records), in uscita il 15 novembre. Il brano porta la firma dei Dragonette, band canadese di musica elettronica e synthpop, e vanta la produzione di Paul Harris e Carl Ryden. «Il brano è arrivato insieme ad altre proposte interessantissime dei Dragonette. – ci dice Alexia – Stavo cercando materiale e riflettendo su un rientro alla mia maniera. È stata una riflessione lunga. Nel 2022 ho realizzato un album di Natale perché volevo fare un regalo a me stessa e vedere cosa succedeva senza troppe aspettative. Volevo fare qualcosa per divertirmi e per pura passione per questo lavoro. Quando abbiamo pubblicato il singolo che trainava l’album, ho percepito da parte delle persone la voglia di un mio ritorno. Ho pensato di dover tornare a cantare in inglese e ho impostato le writing session su questo».
Il brano I feel feelings – per Alexia – «racchiudeva caratteristiche interessanti per rinfrescare la memoria». Del resto, al Tomorrowland l’artista aveva anche presentato una nuova versione di Uh la la la con le Nervo. «Il Tomorrowland – ricorda Alexia – è stata una conferma su quanto le persone aspettassero questo momento. Fare questa collaborazione con le Nervo mi ha aperto a canali nuovi e sicuramente tutti hanno riconosciuto la forza che avevo negli anni ’90 e che paradossalmente riesco ad avere anche oggi sul pubblico. La gente mi ha riconosciuta, non solo gli italiani». La nuova versione di Uh la la la non è comunque come un inedito dance (in inglese) nel 2024. «Io e il mio team abbiamo deciso di dare il brano a Carl Ryden, che ha lavorato con colleghe di grande profilo come Kylie Minogue, perché era evidente che dovevo alzare l’asticella. – spiega Alexia in proposito – Ho lasciato a lui il compito di dare un sound internazionale al mio brano e sta facendo cose belle, non solo su questa canzone ma anche su altro materiale che ho scritto».
Alexia e il ritorno alla dance
Chiediamo ad Alexia quanto sia cambiata, a suo parere, la musica dance in questi anni. «La gente ha bisogno di queste canzoni. – risponde – Ogni tanto le mie figlie mi dicono che non ascoltano la radio. Ascoltano le canzoni attraverso i social e contenuti che hanno origini diverse, come le serie tv. Mi sorprende però una ragazzina che mi fa sentire una canzone ed è di Kate Bush. Forse adesso la proposta è talmente variegata che qualcosa di trasversale manca». E poi I feel feelings mette le emozioni al primo posto ed è, di fatto, un inno alla positività. «Mi rivolgo ai più giovani, travolti da nuovi stati d’animo a cui non sanno dare un nome. – chiosa Alexia – Non hanno strumenti per affrontarli né punti di riferimento con cui condividerli. Le reazioni sono agli antipodi: o c’è una chiusura o ci sono sfoghi e irrazionalità che si riversano su amici, compagni, vittime innocenti. Oggi leggiamo brutte notizie tutti i giorni e, da madre, mi angosciano molto».
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«Ho vissuto anche io – continua – l’incapacità di saper dare un nome alle emozioni, anche da adulta. Non sapevo dire di no. Quando mi chiedevano se fossi stanca o se andasse tutto bene, la paura di perdere le mie piccole conquiste mi faceva essere chiusa. Oggi sono uscita dai miei silenzi e dai miei momenti bui e voglio fare tesoro delle mie sofferenze per veicolare facilmente dei messaggi con la musica dance. È molto importante mandare un messaggio profondo con un veicolo facile come la musica, così come essere efficaci».