Vent’anni fa il successo con ‘Ding Dong Song’ e oggi il singolo ‘Real Sassy’: tra sessualità e musica, la nostra intervista a Günther.
Vent’anni fa conquistò tutti con il martellante ritmo di Ding Dong Song e oggi si ripete con Real Sassy: il cantante svedese Günther (conosciuto anche come The Pleasureman) gioca con la sessualità creando brani catchy che, non a caso, ricevono il plauso dei social. Basti pensare che Ding Dong Song – uscita nel 2004 – è recentemente diventata virale su TikTok, quasi vent’anni dopo il suo rilascio. Real Sassy contiene lo stesso mood, probabilmente oggi più attuale di ieri. «Dopo la pandemia e la me*da degli ultimi anni, abbiamo bisogno di ballare e liberare le nostre menti. – ci dice Günther – È il motivo per cui il testo di Real Sassy si ripete, quel Feel the Heat significa più ama te stesso. Goditi te stesso, sii te stesso».
L’amore per se stessi è, in fondo, al centro dei testi espliciti e un po’ ambigui di Günther: «Sono un intrattenitore – precisa – e voglio avere qualcosa da dire. Per questo le persone sono libere di interpretare la mia musica. Sono brani espliciti, ma puoi anche non vederci il sesso. Puoi vederci quello che vuoi. È più importante aprire se stessi e essere se stessi. Ovviamente parlo del sesso, ma anche quello dipende da te. Non è il sesso in sé, ma te stesso in relazione al sesso».
Günther: la confusione del politicamente corretto
Una filosofia che in fondo si è rivelata vincente, per durare quasi vent’anni. Secondo Günther è perché in questo lasso di tempo non è mai cambiato: «I miei fan – dice – si fidano perché dall’inizio a ora non sono mai cambiato. Ho cambiato la mia musica e il resto, ma mai le mie idee e questo li fa sentire al sicuro. Il mondo, al contrario, in vent’anni è cambiato tantissimo».
Tanto che per Günther il suo messaggio è più importante oggi rispetto al passato: «I giovani oggi sono confusi. – commenta – Hanno bisogno di vedere una figura maschile che sa essere anche femminile. Oggi le persone vogliono mettere un’etichetta su ogni cosa. Non ne abbiamo bisogno! Sii te stesso, basta questo». Non è un caso che i suoi brani spopolino sui social e che, talvolta, vengano ascoltati anche dai bambini: non sono mai espliciti, sono più un invito ad aprire la mente e a riflettere.
«Oggi è tutto più confuso col politicamente corretto. – aggiunge l’artista – È pazzesco perché di corretto in realtà non c’è nulla. È il contrario. Vogliono decidere per te quello che devi pensare. Mi fa paura e tifo per le nuove generazioni, devono decidere per se stesse. Tutte queste domande sul genere! Aspettate, dico io. Dobbiamo solo essere umani. Arriverà quella consapevolezza quando i ragazzi saranno più grandi. Ora il politicamente corretto è più un modo per creare problemi e odio troppo presto. È meglio aprire la mente e fare le proprie cose. Sii gentile. Come dico sempre, la gentilezza è sexy».
Un messaggio condiviso con la Günther Corporation, sotto la cui egida è uscito il nuovo singolo. La società è stata artefice di fenomeni mediatici come Günther IV, il cane più ricco del mondo protagonista di una serie Netflix, e autrice di audaci imprese finanziarie come l’acquisizione della lussuosa villa di Madonna a Miami. La partnership potrebbe portare Günther in Italia con l’anno nuovo: «L’Italia è uno dei paesi su cui voglio focalizzarmi. – ci dice Günther – E poi amo l’Italia, la porto sempre nel cuore».