Laura Pausini on the road per il singolo ‘Ciao’: «Ho imparato a lasciar andare»

Difficile, anzi impossibile, non notarlo: un autobus turistico completamente brandizzato che per una giornata intera ha viaggiato per il centro di Milano. È questo, infatti, il mezzo che Laura Pausini ha scelto per il lancio del nuovo singolo Ciao/Chao (Warner Music, dal 27 settembre) coinvolgendo fanclub e stampa. Una presentazione on the road, quindi, ma in fondo, è la stessa artista che era diventata hostess su un volo speciale per Roma e dai suoi eventi ci si può aspettare di tutto.

Proprio durante il Silent PAUrty, Pausini ha raccontato la genesi della traccia che va a completare la tracklist digitale dell’ultimo album ‘Anime Parallale’, fresco di nomination ai latin GRAMMY. A firmare il brano anche la penna di Sam Smith insieme a quella di Fraser T Smith, Paolo Carta, Antonio Di Martino, Anice e della stessa Laura. Una canzone che racconta la capacità di lasciare andare le persone senza rotture né risentimento.

Cover da Ufficio Stampa

“Improvvisamente, quest’estate, mi è arrivata questa canzone – spiega l’artista tra Piazza Duomo e Castello Sforzesco – Io non stavo cercando niente perché, alla fine dell’anno, avrei chiuso il disco ‘Anime Parallele’ con il tour che abbiamo prolungato. Non avevamo pensato di fare canzoni nuove. Però quando è arrivata questa canzone ho sentito qualcosa che mi ha spinto a scrivere una storia”.

E si tratta di una vicenda vissuta in prima persona, “lo scorso anno, con una mia amica”. Così, il brano arrivato si trasforma: “nella parte finale del verso avevo bisogno di aprire melodicamente la canzone, quindi abbiamo lavorato un po’ sul ritornello. Mi piaceva creare un contrasto musicale. Per il resto, Ciao è già arrivata molto simile alla versione finale, che è stata prodotta da Fraser T. Smith”.

Il significato della canzone Ciao spiegato da Laura Pausini

Saper dire ciao, e non addio, a qualcuno senza sbattersi la porta alle spalle non è sempre facile. E Laura ha imparato a farlo con il tempo. “Volevo spiegare quanto sia importante per me aver compreso una cosa molto difficile da mettere in pratica. Cioè, lasciare andare quelle persone che mi hanno deluso ma che semplicemente hanno chiuso il loro percorso con me senza arrabbiarmi, senza essere definitiva. Senza chiudere litigando. Questa, infatti, è una cosa che fa parte del mio carattere, e che ho anche spesso utilizzato per salvarmi quando finiscono i rapporti”.

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“La canzone – prosegue Pausini – nel mio caso non parla di amore perché racconta del mio rapporto una ragazza con la quale ho lavorato per tantissimi anni. Abbiamo sempre vissuto in simbiosi, da quando era piccola: lei ha fatto una tesi su di me all’università e da lì l’ho conosciuta. Prima siamo diventate amiche, poi collaboratrici… l’ho obbligata a venire a vivere a Roma e lì, forse, ha sbagliato perché poi lei non ce l’ha più fatta. Sono successe varie cose tra di noi che ci hanno permesso di renderci conto che il nostro rapporto era cambiato. Così per salvarci, e per salvarlo, ci siamo separate”.

“A un certo punto canto se tornerai, comunque ti sorriderò, comunque mi sorriderai”, dice quindi Pausini. “E per me è stata proprio una grande scoperta, quindi mi piace molto l’idea di chiudere con la pace e dare uno schiaffo alla guerra. Ho pensato che questo fosse qualcosa da raccontare perché specialmente al giorno d’oggi siamo tutti così veloci a cambiare qualsiasi cosa, anche le persone. Siamo diventati troppo liquidi”.

Foto di Virginia Bettoja da Ufficio Stampa
Foto di Virginia Bettoja da Ufficio Stampa

“Adesso fanno tutti delle grandi litigate dappertutto”, chiosa l’artista. “Ho raccontato questa storia, senza darle una colpa, senza trovare un colpevole tra i due e senza eliminarla. ‘Ciao’ è la canzone con la quale chiudiamo ‘Anime Parallele’ perché, ripeto, non stavo cercando un brano ma quando è arrivato ho pensato fosse una bella coincidenza. È perfetto”.

Quindi, ricorda: “Sono una persona che ha cantato spesso di rapporti fra persone e di divisioni. E nella prima parte della mia carriera per esempio sono sempre stata la vittima, a partire da quel mi dispiace devo andare via. Poi nelle canzoni in cui parlavo di rotture sono diventata arrabbiata, più aggressiva, perché i testi non davano nessuna possibilità di riconciliazione. Quindi davvero Ciao è una cosa nuova per me, è sapersi capire e, di conseguenza, cambiare il nostro modo di reagire in alcune situazioni tra esseri umani è essenziale”.

‘Anime Parallale’, il tour 2024 e i prossimi progetti

Quindi, Pausini ripercorre i suoi ultimi mesi in tour. “Quando è uscito ‘Anime Parallele’, non stavo come oggi… ero un po’ più fragile. In questi trent’anni di carriera ho spesso avuto dei momenti forse un po’ troppo down. Non sempre credo in me e ho paura… L’ho detto tante volte: è una situazione a volte un po’ strana, perché mi arrivano delle occasioni che ovviamente voglio prendere, perché di base sono molto curiosa e mi piace conoscere le cose che non so. Però, d’altra parte, non mi sento sempre all’altezza”.

In questo senso, quindi, “il tour mi ha dato forze, è andato bene. Anzi si tratta del tour per il quale ho venduto più biglietti della mia carriera. Più di quando avevo vent’anni. È stato importante per me anche perché noi cantanti femmine degli Anni Novanta abbiamo iniziato il nostro lavoro circondate da artisti maschi tutti più grandi. E ci è stato proprio insegnato che avremmo dovuto lavorare tanto dai 20 ai 35 anni perché poi, dopo, tutto sarebbe andato scemando. Me lo sono sentito talmente tante volte…”

Foto da Ufficio Stampa

“Alcune persone mi chiedono come sia possibile che io non abbia conferme dopo 30 anni ma il nostro mestiere, da un anno all’altro, può essere tutto e niente”, riflette. Ora, in attesa del nuovo round live nei palazzetti, Laura Pausini pensa già al futuro. “Questo anno mi ha gasata e mi sono venute in mente tantissime idee… Adesso ho in testa tre diversi progetti che vorrei fare nel 2025 o nel 2026. Sono cose molto diverse tra di loro, anche a livello di produzione, ma Ciao ha aperto una strada. E sia io sia Frazer abbiamo voglia di lavorare insieme anche su altre cose. Magari da gennaio, dopo il tour.

Ma c’è un ultimo insegnamento che Pausini vuole tenere bene a mente. “Mi sono resa conto di un’altra cosa: oggi mi voglio anche divertire, non voglio avere solo l’ansia da prestazione”. Ed è un buon (nuovo) inizio.

Le date del tour invernale di Laura Pausini

Di seguito le date del Laura Pausini World Tour Winter 2024:

  • 4 Novembre 2024 – Londra @ O2 Shepherd’s Bush Empire
  • 5 Novembre 2024 – Londra @ O2 Shepherd’s Bush Empire
  • 13 Novembre 2024 – Eboli @ Palasele
  • 15 e 16 Novembre 2024 – Bari @ Palaflorio
  • 18 e 19 Novembre 2024 – Roma @ Palazzo Dello Sport
  • 21 Novembre 2024 – Livorno @ Modigliani Forum
  • 23 Novembre 2024 – Pesaro @ Vitrifrigo Arena
  • 27 Novembre 2024 – Milano @ Forum
  • 28 Novembre 2024 – Milano @ Forum
  • 30 Novembre 2024 – Torino @ Inalpi Arena
  • 3 Dicembre 2024 – Marsiglia (Drancia) @ Le Dome
  • 5 Dicembre 2024 – Malaga (Spagna) @ Palacio Deportes Martin Carpena
  • 7 Dicembre 2024 – Pamplona (Spagna) @ Navarra Arena
  • 9 Dicembre 2024 – Ginevra (Svizzera) @ Arena Genf
  • 11 Dicembre 2024 – Basilea (Svizzera) @ St Jakobs Halle
  • 12 Dicembre 2024 – Monaco (Germania) @ Olympiahalle
  • 16 Dicembre 2024 – Sofia (Bulgaria) @ Arena Armeec
  • 18 Dicembre 2024 – Belgrado (Serbia) @ Stark Arena
  • 20 Dicembre 2024 – Lubiana (Slovenia) @ Arena Stozice
  • 28 e 29 Dicembre 2024 – Messina @ Palarescifina
  • 31 Dicembre 2024 – Messina @ Palarescifina (HAPPYNEW YEAR)

Info biglietti: www.friendsandpartners.it / Info presale fanclub: www.laura4u.com / Il Laura Pausini World Tour Winter 2024  è organizzato e prodotto da Friends&Partners.

Immagini da Ufficio Stampa