Uscito il 25 aprile, ‘Rivoluzione Punk’ è il nuovo singolo della band pugliese dei Malamore che lancia un manifesto per chi crede ancora nel proprio punto di vista
I Malamore sono tornati. Il 25 aprile, in concomitanza con l’Anniversario della Liberazione d’Italia, la band ha, infatti, lanciato Rivoluzione Punk (DIGA Records), singolo che è molto più di una canzone. È un manifesto di libertà, un invito a guardare il mondo con occhi diversi e a combattere per ciò in cui si crede. Con un sound che mescola alternative pop e cantautorato italiano, i Malamore ci ricordano che la rivoluzione parte dal cuore.
Rivoluzione Punk suona come il grido di chi rifiuta l’omologazione e sente il peso dell’incoerenza sociale. “Questo brano vuole essere un manifesto, un inno per riprendersi la libertà di pensiero, che negli ultimi tempi sentiamo venga sempre più negata”, ci racconta la band. “Tuttavia, non vogliamo entrare troppo nello specifico del significato della canzone: crediamo sia riduttivo spiegarla a parole. Preferiamo che siate voi ad ascoltarla, viverla e farvi la vostra idea”.
“E allora vi parliamo della strategia che abbiamo utilizzato per promuovere il brano”, proseguono i ragazzi. “In questo nuovo percorso siamo diventati dei politici! Ci piace diventare un po’ attori, anche nel nostro disco precedente eravamo dei malavitosi con pistole e stile gangster… ora siamo diventati dei politici. Un po’ come nella storia italiana e abbiamo anche lanciato un tesseramento sul nostro sito. Potete tesserarvi e diventare parte del nostro partito, il PRP (Partito Rivoluzione Punk), per creare una vera comunità e stare con noi.
“Siamo sicuri che sarete dalla nostra parte. Ma soprattutto, pensate con la vostra testa e cantate con i Malamore”, concludono. Nati nella provincia di Lecce, i Malamore portano avanti un’identità sonora che unisce l’energia dell’alternative pop alla poesia del cantautorato italiano.
Rivoluzione Punk, scritto da Osvaldo Greco, Matteo Spano e Giacomo Spedicato, è prodotto e missato da Francesco Gaudio, registrato tra StudioGaudio (Taranto) e SudEst Studio (Lecce), con mastering di Giovanni Versari al La Maestà Mastering Studio. Il risultato è un brano che colpisce dritto al cuore, con un ritmo travolgente e parole che lasciano il segno.
Immagini da Ufficio Stampa